Le 104 primavere di Eugenia Conti. Festa alla Rsa e pioggia di doni

La signora Eugenia Teresa Conti, ospite della Rsa Villa Angela di Bagnone, ha festeggiato i suoi 104 anni. Una rappresentante del Comune di Zeri, città natale della signora, le ha consegnato una pergamena di auguri. Una festa con amici, staff e ospiti per celebrare l'importante traguardo.

Le 104 primavere di Eugenia Conti. Festa alla Rsa e pioggia di doni

Le 104 primavere di Eugenia Conti. Festa alla Rsa e pioggia di doni

Festa per un grande traguardo raggiunto in Rsa Villa Angela di Bagnone: i 104 anni di Eugenia Teresa Conti, ospite della struttura del Gruppo La Villa da qualche anno. E, per celebrare questo importante compleanno a tre cifre, è stata organizzata una festa nei giorni scorsi, insieme al figlio e al nipote, amici e tutto lo staff e gli altri ospiti oltre a un rappresentante del Comune di Zeri, città natale della signora Eugenia, che le ha consegnato una pergamena di auguri. A seguire si è tenuto un goloso rinfresco, molto gradito dalla festeggiata, che ha scherzato sui suoi anni e oltre a indossare la sua immancabile mantellina, si è recata dalla parrucchiera per "farsi i capelli". Eugenia, una donna saggia e piena di vita, è nata il 19 novembre 1919 a Caghé, nello Zerasco, vicino alla frazione di Valditermine, da una famiglia di contadini: lei e i suoi cinque fratelli. Al compimento della maggiore età si è trasferita a Genova al servizio di una famiglia, dove ha fatto anche la bambinaia. Tuttavia, con lo scoppio della guerra nel ’39 è ritornata nella sua Zeri, dove si è sposata con Enrico Nadotti, detto ‘Richetto’, e hanno avuto un figlio: Franco. Con Richetto proseguono il lavoro di contadini e allevatori di pecore e vacche, fino alla morte sua, avvenuta nel 2002. Dopodiché, è sempre voluta restare nella sua casa, visto il suo essere forte, autonoma, di carattere e con la sua devozione alla Madonna di San Marco a Bedonia (Parma) dove si è anche recata a piedi scalzi, da giovane, partendo da Zeri. Brava in cucina, le sue specialità erano l’agnello nei testi, i ravioli e le tagliatelle. Ma Eugenia ha anche sempre amato tanto la compagnia e le ’veglie’ con le amiche, per chiacchierare a più non posso. Era una provetta fungaiola: conosceva tutti i posti dove raccogliere funghi. Dei fratelli e sorelle, oggi, è rimasta l’ultima.