
Lavello, comincia la pulizia. Saranno rimossi i rifiuti
E’ iniziata la rimozione della discarica abusiva al Lavello. Sul posto il personale di Nausicaa, l’ufficio ambiente del Comune, i carabinieri forestali e gli agenti di polizia municipale per un lavoro congiunto nell’individuazione dei responsabili che hanno abbandonato i sacchi di immondizia all’interno del torrente. Parliamo di ammassi di spazzatura distribuiti su circa 100 metri lineari per 2 di altezza. Una situazione ormai fuori controllo, un forte odore invade la zona da tempo e i residenti sono sul piede di guerra. Alcuni cittadini, visto il permanere della discarica, hanno avanzato anche l’opzione di un esposto alla Procura se non fosse stata rimossa tutta quella spazzatura. Ammassate a bordo strada tonnellate di rifiuti di ogni genere, diventate nel tempo un ricettacolo di roditori e carcasse di animali, cataste di immondizia che sembrano montagne. All’interno si trova di tutto: dagli elettrodomestici alle bombole, poi i pannelli per la coibentazione delle abitazioni, cavi elettrici, mobili, reti da cantiere e migliaia di sacchi neri. Ma l’opera di rimozione è solo un tassello dell’operazione messa in atto dal Comune perché fondamentale sarà il lavoro della polizia municipale che insieme ai tecnici di Nausicaa
analizzerà i sacchi cercando elementi che possano ricondurre ai responsabili dell’incivile gesto. Sono già stati trovati documenti bancari, un biglietto della Carrarese con nominativo e sacchi con codice a barre che conducono ai proprietari. "Abbiamo iniziato la rimozione - spiega l’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini - ci vorranno 14 giorni di lavoro. Le contravvenzioni che verranno fatte a seguito dell’individuazione dei responsabili sono un deterrente per evitare il ripetersi di situazioni come questa. Poi il consorzio di bonifica pulirà le sponde del fosso Lavello, a quel punto installeremo delle telecamere". Un continuo viavai di mezzi che scaricano i rifiuti, così lo descrivono i residenti. Abitanti ormai esasperati con le abitazioni invase da topi e cattivi odori. Il timore che il ripetersi di situazioni come questa possano incidere sulla valutazione delle loro case.
Patrik Pucciarelli