REDAZIONE MASSA CARRARA

L’arte fa il “tutto esaurito”. Migliaia di visitatori negli Studi Aperti di Carrara

Successo della manifestazione nei due giorni di visite guidate, laboratori ed eventi collaterali. In tanti alle passeggiate a piedi e sulle e-bike per visitare gli atelier in montagna. Negozi coinvolti.

L’arte fa il “tutto esaurito”. Migliaia di visitatori negli Studi Aperti di Carrara

Un grande successo per ‘Carrara studi aperti’ che nella giornata di domenica ha registrato la presenza di oltre duemila visitatori, nonostante la finale dei playoff Carrarese-Vicenza per la promozione in serie B e le elezioni. Prese d’assalto anche le visite guidate e i trekking con circa cinquecento iscritti. Un pubblico "di settore, non semplici turisti", fa notare Elisa Marrone la vice presidente di ‘Oltre’, che da più di dieci anni con il patrocinio del Comune di Carrara organizza questa manifestazione di successo. Insomma ‘Carrara studi aperti’ ha dimostrato ancora una volta che il marmo e l’arte, in particolare laboratori e atelier, affascinano il pubblico riuscendo a portare in città centinaia di visitatori da fuori Carrara. Protagonisti anche gli studenti dell’Accademia.

Una “due giorni” che ha inaugurato la stagione di eventi estivi della città nel migliore dei modi. Una manifestazione molto apprezzata anche dalle attività commerciali come bar e ristoranti, che in questa edizione, grazie anche al fatto di aver ospitato le opere degli artisti senza una base fissa, hanno registrato un grande afflusso di visitatori. Con oltre cento studi aperti e sette percorsi guidati questa edizione si può definire da record, anche perché sono stati diversi i visitatori che hanno acquistato delle opere di artisti che hanno partecipato alla due giorni di ‘Carrara studi aperti’, inaugurata venerdì pomeriggio in piazza Duomo.

La formula di aprire le porte dei laboratori e di mostrare le attività quotidiane degli artisti è vincente, come lo è l’idea di offrire al pubblico proposte mirate a valorizzare le maestranze locali dei diversi campi artistici, fra i quali la scultura, la pittura, il teatro, la ceramica, installazioni multimediali e molte altre discipline, finalizzate alla conservazione della memoria artistica e culturale della città di Carrara.

Una filosofia che quest’anno per la prima volta ha inserito nel circuito i percorsi di trekking e passeggiate in e-bike per poter visitare gli studi in montagna, quelli che piacciono di più ai visitatori ma più difficile da raggiungere. Successo anche per i tanti eventi collaterali organizzati nei laboratori e negli esercizi commerciali, con vernissage e aperitivi a tema. ‘Carrara studi aperti’ è nata nel 2013 per dare voce agli artisti che lavorano a Carrara, una comunità che già in quell’anno contava più di 200 studi e 400 fra scultori, pittori, artigiani, designer, fotografi, ceramisti, mosaicisti e creativi di fama internazionale.

La musica ha chiuso domenica l’edizione 2024 con grande soddisfazione degli organizzatori. "Un’edizione che ci ha fatto crescere moltissimo come associazione e che ci ha dato modo di conoscere artist* speciali, con una fortissima sensibilità e dai molteplici talenti. Siamo ancora in fase di rielaborazione del bilancio di questa pazza due giorni, adesso vorremmo prenderci qualche giorno per raccogliere i vostri riscontri ma non prima di avervi ringraziat* per esserci stat*, con la presenza, l’impegno, il

cuore" è il messaggio lasciato sui social, dove hanno raccontato molti degli artisti impegnati nella manifestazione.

Alessandra Poggi