REDAZIONE MASSA CARRARA

"L’arte e l’immagine", omaggio al cinema di Bruno Dell’Amico

Sarà presentato venerdì a Palazzo Ducale l’utimo libro del figlio Evandro. La storia di una grande passione

Sarà presentato venerdì, alle ore 17, nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, il libro "L’artigiano e l’immagine" di Evandro Dell’Amico. Il sottotitolo è tutto un programma: "Bruno Dell’Amico, storia di una passione". Il volume sarà presentato dallo stesso autore e da Marina Carbone, dell’Archivio della Provincia, Riccardo Dalle Luche, psichiatra dirigente dell’Asl e docente Unipi, e Riccardo Canesi, ex docente dell’istituto Zaccagna-Galilei. Dopo l’introduzione del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e della presidente dell’Anpi di Massa Elena Emma Cordoni, porteranno i saluti la deputata del Pd Martina Nardi, il sindaco di Massa Francesco Persiani, il consigliere regionale Giacomo Bugliani e il presidente onorario dell’Anpi Massa Dino Oliviero Bigini.

Evandro Dell’Amico, nato a Carrara e residente a Massa, proprio quel giorno festeggerà 69 anni. E’ componente del direttivo Anpi Massa “Sezione Patrioti Apuani-Linea Gotica”. A seguito di lunga ricerca storica, iniziata come tesi universitaria nel 2013, ha scritto libri di memorie familiari, come "L’uomo tornato da lontano" del 2016 e "Il viaggio australe" del 2018, che descrivono la vita militare, di prigionia, politica e sindacale nel dopoguerra del padre Bruno (Carrara, 1920-1998); inoltre "In mio nome, mai più", in memoria dello zio omonimo Evandro (Carrara, 1924-Verona 1945) deportato in un lager tedesco, morto a 21 anni per gli stenti patiti.

"L’artigiano delll’immagine" è il racconto della vita e le opere cinematografiche, realizzate tra gli anni ‘60 e ‘80 dal padre Bruno. I quattro libri hanno ricevuto il marchio e i servizi tipografici dal Consiglio regionale della Toscana. La straordinaria passione paterna per la cinematografia, la meritevole produzione di oltre una trentina di filmati che compongono la “Cineteca Bruno Dell’Amico” e che ebbero premiazioni e notevole successo di pubblico, non solo a livello locale, ma nazionale, sono stati il prodromo per raccontare questa nuova storia. Il racconto, più che un classico libro, potrebbe essere definito il “copione di un film” sul cineasta carrarino di cui, il 1° maggio 2021, è ricorso il il 23° anno della morte e il 27 luglio 2020 è stata la ricorrenza del centenario della nascita. La prima edizione del libro, nell’aprile 2020, seguita poi da quella del Consiglio regionale della Toscana, è avvenuta per il 75° anniversario della Liberazione, a testimonianza dell’impegno di cineasta militante antifascista di Bruno Dell’Amico. Attraverso ricordi personali e familiari, foto d’epoca, articoli di stampa anche de La Nazione, frutto di paziente ricerca nelle emeroteche della Biblioteca “Leo Gestri” di Carrara e “Stefano Giampaoli” di Massa, è stata ricostruita la vicenda umana che, dalla Seconda guerra mondiale alla metà degli anni ‘80, ha legato indissolubilmente Bruno Dell’Amico alla cinematografia, alla politica, al sindacato, alla storia della nostra provincia e alla memoria della Resistenza a Massa, Carrara e in Lunigiana.