
L’arte dialoga nel cuore di Carrara. In tremila nei quartieri storici
Hanno brulicato di persone, curiosi, artisti, di performance, musica, scultura, i quartieri di Grazzano, Baluardo, Caffaggio, la via Carriona. Hanno risuonato di dialoghi artistici e umani. Più di tremila le presenze registrate sabato per la prima edizione di ‘C/Art – Creativi in dialogo’, il festival della creatività organizzato dal Comune di Carrara nell’ambito delle iniziative della rete delle Città creative Unesco con la compartecipazione della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest. Un evento affidato alla direzione artistica della focal point di ‘Carrara Città Creativa Unesco’, Maura Crudeli, con il supporto dell’agenzia “Hive Group”. Dalle 18,30 a mezzanotte strade, vicoli e piazze dei tre quartieri storici del centro città hanno ospitato 70 postazioni di scultori, performer, creativi, musicisti, designer, attori, registi, danzatori, atelier artistici, cantanti lirici, illustratori, case editrici e tanto altro.
Sold out una delle iniziative più suggestive ‘La Carrareccia, una cena collettiva a base di piatti della tradizione carrarina ideata dal Comune per rappresentare il cluster della Gastronomia delle città creative Unesco. Catering affidato dagli organizzatori dell’evento a ‘Hive Group’ all’aps catering Osti Tosti. Sulla tavola acqua nelle bottiglie con etichetta personalizzata del festival presa dalla fontana della Sirena. Il pane omaggiato dall’Antico Mulino Pandolfo inserito nel progetto Fermate del Pane di Breads of the creative cities, sviluppato nel network delle città creative Unesco, Koor srl in collaborazione con Creative Knowledge Foundation e Inap, Istituto nazionale assaggiatori pani.
"Meravigliosa la prima – commenta la sindaca Serena Arrighi –. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questa fantastica prima edizione". "La magia che si è respirata lungo il Carrione e nei rioni lo ha reso, a tutti gli effetti il festival, in cui la gente ha colto e riconosciuto questa vocazione che ci appartiene da sempre – aggiunge l’assessore alla cultura Gea Dazzi –. Ha risvegliato rioni caratteristici e rimasti troppo tempo ai margini, hanno raccontato la creatività a 360 gradi. Tutto ciò è stato possibile perché si è mossa una macchina formidabile diretta con passione dai giovani dell’agenzia Hive, che ringrazio, e dai tanti che ci hanno creduto. Bisogna crescere e andare avanti".
"La creatività in dialogo è stato il cuore pulsante del festival, la forza che ha messo in movimento la comunità creativa di Carrara e generato connessioni e sinergie tra città italiane e internazionali – dice la focal point Unesco Maura Crudeli –. Abbiamo respirato tutti un’atmosfera magica, quasi irreale, ho letto stupore, meraviglia, commozione, ma soprattutto il desiderio di ripetere questa esperienza ancora e ancora, perché quando riusciamo a creare un forte senso di comunità e benessere attraverso l’arte e la socialità abbiamo risposto alla missione principale della rete delle città creative Unesco: ‘rivitalizzare quartieri del centro storico attraverso l’arte e l’artigianato, scambiare conoscenze e buone pratiche per facilitare l’integrazione della comunità, potenziare la partecipazione alla vita culturale".