
L’anniversario del mercato Quindici anni di filiera corta tra tipicità e prodotti ’bio’
Sabato piazza delle Erbe ospita a partire dalle 9 del mattino un’edizione speciale del mercato biologico e tipico di Carrara, che quest’anno festeggia i suoi 15 anni di vita. In vendita tanti prodotti del Gas, il gruppo di acquisto solidale di Carrara come ortaggi, frutta, formaggi, pasta, farine, carne, uova, prodotti erboristici, confetture, miele, olio, biscotti. Tutti prodotti a chilometro zero.
Il mercato del tipico e del biologico è promosso dal Comune di Carrara è una preziosa vetrina per tutti i produttori locali e delle realtà limitrofe, e garantisce ai consumatori prodotti genuini, coltivati o prodotti seguendo i cicli stagionali e senza additivi chimici. Sabato in piazza delle Erbe oltre ai banchi con i prodotti tipici locali, la filiera corta e le produzioni da agricoltura biologica, sarà presente anche un punto informativo del Gas di Carrara e dell’associazione Crisoperla: un’occasione per far conoscere queste due realtà e avere informazioni sul cibo di qualità, biologico e a chilometro zero. Nel corso degli anni il mercato si è esteso sul territorio comunale, con appuntamenti settimanali a Marina il giovedì in piazza Menconi e ad Avenza il martedì. Il Gas Carrara è un gruppo spontaneo che segue i principi del consumo critico e solidale.
I produttori hanno costituito questo gruppo per contattare direttamente venditori e fornitori cercando di ottenere la qualità migliore al prezzo migliore. Gli aderenti sono solidali fra loro e verso i piccoli produttori, che sono incoraggiati a lavorare secondo principi etici e contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente e alla qualità di vita. I prodotti ordinati durante i mercati vengono consegnati ogni primo e terzo sabato del mese per il mercatino ‘Biologico & tipico di Carrara’, il secondo e il quarto venerdì del mese alle 18,30, e il terzo mercoledì del mese alle 21 alla cooperativa sociale ‘La foglia del tè’ di via Stabbio 1 alla Fabbrica. L’appuntamento con il mercato negli anni da mensile è diventato da quindicinale a settimanale, a riprova del gradimento costante riscosso dall’attività mercatale dei produttori locali.