L’altezza della libertà. Briccolani tra montagna e storie di devastazione

Oggi al Museo di Fivizzano la presentazione del libro dell’alpinista. Una storia d’amore per la Natura in 18 capitoli fatti di racconti e memorie.

Sbarca a Fivizzano “L’altezza della libertà”, volume di Gianluca Briccolani edito dalla Società

Editrice Polistampa di Firenze. che oggi pomeriggio con inizio alle 18 sarà presentato al Museo di San Giovanni in via Umberto I con i saluti del sindaco Gianluigi Giannetti e l’introduzione della Guida Escursionistica di Apuan Guide Andrea Jacomelli. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Quello che verrà presentato nel cuore della Lunigiana – per la sessantunesima volta a livello nazionale – è un libro che racconta la personale vicenda alpinistico-amorosa che l’autore ha vissuto in un estate di qualche anno fa, percorrendo integralmente l’intera catena montuosa delle Alpi Apuane.

La maestosità del Pizzo d’Uccello, la simpatia del Forato, la regalità del Pisanino, la bellezza semplice e pulita della Pania della Croce, sono percepite come amiche, evasioni, compagne di viaggio, rifugi per staccare dal caos, amori profondi. Un distacco dalla società e dalla comoda quotidianità talmente profondo da diventare anche un viaggio psicologico, che porterà il protagonista a meditare sulla sua vita. L’avventura durerà 18 giorni, come i capitoli del libro, durante i quali verranno narrati non solo gli spostamenti reali e le tecniche alpinistiche utilizzate per la traversata, ma parteciperemo alla fatica delle salite, al fastidio della sete vera e alla paura davanti ai repentini campi meteorologici. E come avviene per ogni grande amore che si rispetti, anche quello di Briccolani per le nostre bellissime montagne ha attraversato le sue fasi e i suoi periodi: l’innamoramento, le attese, i battiti di cuore accelerati e l’adrenalina iniziali si sono trasformati man mano in amore maturo, fatto di affetto profondo, riflessioni, gesti lenti e quell’impegno ambientale che lo ha portato ad essere oggi il presidente di un organizzazione di volontariato che conta oltre duecento socie e soci sparsi in tutta Italia: l’associazione Apuane Libere.

"Sempre durante l’incontro – anche grazie alle testimonianze riportate da alcuni volontari e dagli impressionanti video che verranno proiettati – gli intervenuti potranno prendere coscienza reale e diretta, sia delle meraviglie presenti dentro e fuori il Geoparco Unesco ricompreso in questo angolo di Toscana – spiegano gli organizzatori – che sulla situazione di quegli ecocidi che ormai da anni martorizzano queste povere montagne toscane. Bellezze interamente scavate, inquinate e devastate dall’avidità dell’uomo, che finisce per distruggere questo paradiso". Storie, racconti, memorie che parlano di lavoro, arte, ambiente, anarchia, sfruttamento e devastazione ambientale.