Un’accademia per imparare come si verniciano le auto d’epoca. È quella che sta per creare in città Marco Genovesi, appassionato di auto del passato e titolare assieme al padre Sandro della carrozzeria ’Iron Fox Garage’ di Battilana. Non una carrozzeria ma un vero e proprio tuffo nel passato con macchine e vespe ormai introvabili. Genovese gira i garage d’Italia alla ricerca di questi cimeli per ridargli vita. Ma carrozzieri giovani e capaci di lavorare sul rottame vivo riportandolo all’antico splendore ce ne sono pochissimi, da qui l’idea di creare una scuola di alta formazione e creare posti di lavoro per meccanici specializzati. Dalla mitica ‘Bianchini’ del ragionier Fantozzi, che oggi costa circa 35mila euro, alla Abarth sportiva, passando per la mitica Giulietta dell’Alfa Romeo. Nella carrozzeria di Genovesi si trova questo ed altro, compresi modelli di vespe introvabili della fine degli anni Quaranta che oggi costano dai 30 ai 35 mila euro, tutti rimessi a nuovo grazie al lavoro dei suoi 13 impiegati, che da veri restauratori riescono da un rottame a ricreare un’auto d’epoca come se fosse se fosse uscita da una fabbrica automobilistica del passato. Marco ha persino un ‘formulino’ degli anni ’70, l’anello di congiunzione tra il cart e la Formula che sta ricostruendo assieme al mago dei motori Mauro Prampolini, per anni meccanico ufficiale della Ferrari. Un settore, quello delle auto d’epoca, che negli ultimi due anni è esploso e ha una grande richiesta. "Per fare un restauro di una stocca e avere un prodotto finito servono circa due o tremila ore di lavoro, a volte anche un migliaio - racconta Marco -, tra carrozzeria, meccanica, interni, impianto elettrico, cromature. È un mondo dove ogni minimo dettaglio richiede un sacco di lavoro. Il Battilamaggio è la parte più complessa da eseguire e servono mani esperte. Per ripristinare la carrozzeria della macchina noi abbiamo solo due persone, ma per arrivare a questo livello hanno lavorato per quarant’anni - prosegue Marco -. Oggi manca un ricambio generazionale di questi artigiani".
"Fino agli anni Novanta chi sapeva l’arte non la insegnava per paura che gli rubassero il mestiere - aggiunge Marco -, e poi siamo arrivati al punto che oggi lo sanno fare in pochi. Da qui l’idea di creare un’Accademia del restauro a Carrara. Mancano i giovani che sappiano restaurare le auto perché nessuno li forma. Stiamo lavorando al progetto assieme ad altre carrozzerie italiane che come la mia lavorano solo su modelli d’epoca, nell’ottica di non fare morire questo lavoro. Il progetto sarà presentato in anteprima a ottobre al salone di auto e moto d’epoca di Bologna".
Alessandra Poggi