La storia ‘pedala’ sulla Linea Gotica. La nuova ciclabile è pronta: "Ora la porteremo fino al Pasquilio"

Il percorso inaugurato ieri dopo un anno di lavori nel 79° anniversario della Liberazione della città. L’obiettivo è ripercorrere ricordi, testimonianze, fatti e personaggi della Resistenza in bicicletta o a piedi.

La storia ‘pedala’ sulla Linea Gotica. La nuova ciclabile è pronta: "Ora la porteremo fino al Pasquilio"

La storia ‘pedala’ sulla Linea Gotica. La nuova ciclabile è pronta: "Ora la porteremo fino al Pasquilio"

Ripercorrere memorie, testimonianze, fatti e personaggi della Resistenza pedalando adesso è possibile: sulla ciclopedonale sulla Linea Gotica. Al Cinquale è stato inaugurato il percorso di un chilometro che calca le tracce della poderosa opera costruita dall’esercito tedesco. Fortificazione che partiva dall’Appenino tosco emiliano e arrivava a quello tosco romagnolo passando per la riviera adriatica: 320 chilometri. Eretta durante le fasi finali dalla campagna d’Italia, nella seconda guerra mondiale, aveva l’obiettivo di rallentare l’avanzata delle forze Alleate. Ieri il taglio del nastro sulla ciclopedonale in concomitanza con il 79esimo anniversario della Liberazione. Presenti il prefetto Guido Aprea, il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, lo storico Giovanni Cipollini, il presidente dell’Anpi Cesare Del Giudice, il vicesindaco di Forte dei Marmi Andrea Mazzoni e il giornalista ed ex senatore, Sandro Ruotolo.

"Questa è un’occasione per ricordare – ha sottolineato il giornalista napoletano –. La memoria che come nella lotta alle mafie è una battaglia per i diritti, di cui la madre è la Costituzione. Siamo davanti a un Governo che fa finta di niente, che non vuole fare i conti con il passato. Sono necessarie opere come questa per ricordare la liberazione". Poco più di un anno di lavori per dare vita al progetto "e restituire a cittadini e turisti una riqualificazione del decoro urbano e un museo a cielo aperto", ha spiegato Gianni Lorenzetti dopo aver posto una corona sul monumento alla Linea Gotica dello scultore Vito Tongiani inaugurato l’8 ottobre 2004 dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, sul ponte del viale IV Novembre che attraversa il Versilia.

Poi il taglio del nastro nel sottopasso di via della Libertà, "un’area degradata che abbiamo riportato in vita con questo progetto" continua Lorenzetti. L’obiettivo ora è portare la ciclopedonale fino alla zona montana del Pasquilio passando per il lago di Porta e il castello Aghinolfi: "Questo vuole essere un testimone anche per le future amministrazioni, una spinta a completare un percorso storico. Partire dal mare per arrivare fino ai monti in un’asse di penetrazione che inizia dalla ciclopedonale tirrenica - che segue il litorale, intitolata a Marco Pantani - dove c’è il cippo della Linea Gotica e proprio in quel punto si stacca il nuovo percorso in direzione monti".

Partenza quindi in zona Beach Club poi si prosegue per il tunnel che passa sotto al cavalcavia dove iniziano le frasi del ricordo come quella del giurista Piero Calamandrei sui sacrifici di uomini e donne che hanno portato alla Costituzione. "Salendo verso monte si costeggia prima l’argine destro per passare a quello sinistro del fiume Versilia dove continuano i pannelli del ricordo e la predisposizione per le pietre d’inciampo. Le note dei musicisti dell’istituto comprensivo ‘Giorgini’ di Montignoso hanno intervallato gli interventi. Un collegamento tra mare e monti attraverso la storia inaugurato lo stesso giorno "della liberazione di Montignoso dell’8 aprile 1945 - conclude Lorenzetti - quando lo sfondamento di questa linea ha portato alla fine della conquista nazifascista in provincia".