La sostenibilità del depuratore. Viaggio tra i segreti dell’oro blu: "Opportunità di studi e carriera"

Gli studenti delle medie dell’Istituto Baracchini di Villafranca hanno visitato la struttura di Pontremoli. L’assessore Clerici: "Queste iniziative incoraggiano i giovani a coltivare la curiosità scientifica".

La sostenibilità del depuratore. Viaggio tra i segreti dell’oro blu: "Opportunità di studi e carriera"

La sostenibilità del depuratore. Viaggio tra i segreti dell’oro blu: "Opportunità di studi e carriera"

Visitare il depuratore per capire come funziona. La necessità di smaltire le acque reflue è antica quasi quanto l’umanità e la visita degli studenti a un impianto di trattamento delle acque reflue rappresenta un’importante esperienza educativa. Tre classi dell’ultimo anno delle medie dell’Istituto Comprensivo Baracchini di Villafranca in Lunigiana, due della sede centrale di Villafranca e una del plesso di Bagnone hanno scoperto ieri il processo di depurazione delle acque reflue all’impianto comunale di Pontremoli nel rione di San Pietro.

Un’operazione complessa che, attraverso una combinazione di trattamenti meccanici, chimici e biologici mira a rimuovere gli inquinanti dall’ acqua di scarico e renderla così abbastanza pulita da poter essere rilasciata nel suolo o nei corpi idrici senza danneggiare l’ambiente. Ad accogliere studenti e insegnanti l’assessore all’istruzione Annalisa Clerici insieme a Giuseppe Negrari dell’Ufficio Ambiente del Comune di Villafranca e alla vicepresidente di Gaia Michela Consigli. Durante il tour, gli alunni, scortati dagli addetti del gestore idrico, hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino le varie fasi del processo di depurazione delle acque, dalle prime fasi di filtraggio e pre-trattamento, fino alle fasi finali di disinfezione e restituzione delle acque trattate all’ambiente. "L’acqua è una risorsa importante da preservare - ha detto l’assessore Clerici - Queste visite incoraggiano gli studenti alla curiosità scientifica e possono ispirare a perseguire studi e carriere nel campo delle scienze ambientali". Concetti ribaditi anche dalla vicepresidente del gestore idrico Consigli: "È sempre con orgoglio e soddisfazione che accogliamo gli studenti sui nostri impianti. Siamo consapevoli che il tema della depurazione delle acque potrebbe sembrare complesso, ma sono certa che questa visita avrà reso il processo più chiaro. È importante che i ragazzi comprendano il ruolo che svolgiamo nella protezione dell’ambiente e nella salvaguardia della salute pubblica. Ogni azione che compiamo qui ha un impatto diretto sul nostro ecosistema e sul benessere delle persone". L’esperienza diretta con le tecnologie e le procedure utilizzate negli impianti di depurazione ha fornito agli studenti una comprensione pratica che va oltre la teoria appresa in aula, arricchendo il loro percorso formativo con una prospettiva reale e comprensibile. Infine qualche nota sul depuratore pontremolese realizzato negli anni Ottanta lungo il corso del fiume Magra. L’impianto tratta acque reflue raccolte e convogliate da una rete fognaria di circa 13 km. Recentemente è stato sottoposto ad un aggiornamento che ha consentito di servire una potenzialità di 6.000 abitanti migliorando tutti i processi che vi si svolgono, con un investimento di 1 milione e 300mila euro da parte del gestore idrico Gaia.

Natalino Benacci