ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

La regina del pane di Vinca. Il premio Cai a Quartieri

Fivizzano, assegnato alla titolare del panificio di paese il ’Custodi delle terre alte’. Il riconoscimento nazionale nel nome della resistenza allo spopolamento.

Andreina Quartieri sulla porta d’ingresso del suo panificio a Vinca

Andreina Quartieri sulla porta d’ingresso del suo panificio a Vinca

E’ Andreina Quartieri una delle cinque vincitrici del Premio Nazionale Cai: Custodi delle Terre Alte 2025. Una lunigianese, dunque, che ha conquistato la vetta d’Italia, e non una qualsiasi. Andreina ha un panificio a Vinca, un borgo appollaiato o incastonato, come si preferisce, nelle Alpi Apuane, nel comune di Fivizzano.

E anzi, Andreina “è“ il suo panificio, perché quella bottega ha una sua personalità che resiste agli anni, alle intemperie, ai cambiamenti senza mollare mai da oltre quarant’anni. E’ l’ultimo baluardo, se chiude la sua bottega, il paese muore. E’ per questo che la prima frase che il Cai di Fivizzano ha utilizzato nella relazione per candidare Andreina, è stata “Resistere: opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione“. Una frase che per chi non vive in Lunigiana può sembrare quasi criptica, ma che, per chi vive qui, soprattutto in quelle piccole frazioni sperdute sulla montagna, ha un significato chiaro e lampante. Quello che riceverà la signora Andreina nasce con l’obiettivo di valorizzare chi, all’interno della comunità del Cai, si impegna attivamente per mantenere vive le attività tradizionali, sociali e culturali delle aree marginali e delle Terre Alte. E la giuria del premio ha riconosciuto nell’attività del suo panificio un’azione "particolarmente significativa per qualità dell’impegno e l’impatto sul territorio".

Il concorso promosso dal Gruppo Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale CAI, invita le sezioni a segnalare coloro che si sono distinti per la loro capacità di incarnare esperienze di “montanità“, ovvero una convivenza virtuosa tra uomo e montagna. Il concorso si rivolge a donne e uomini che, attraverso il loro impegno come artigiani, agricoltori, artisti, attivisti, cultori o ricercatori, hanno scelto di valorizzare i propri territori, resistendo o tornando a vivere nelle Terre Alte. L’obiettivo è premiare chi si è fatto carico di custodire e tramandare i valori culturali e ambientali di luoghi marginali o in abbandono, contribuendo così a far rivivere queste aree. Perciò il Cai di Fivizzano non poteva che scegliere lei, che incarna tutto questo. Le candidature selezionate, fino a un massimo di cinque per ogni edizione, saranno inserite nell’Albo dei Custodi delle Terre Alte, accessibile attraverso un portale web dedicato.

Anastasia Biancardi