La proposta dell’architetto Del Sarto: "Ecco le soluzioni per... liberare la vista"

"Costruzioni e imbarcazioni costituiscono barriere visuali da e verso il mare"

La proposta dell’architetto Del Sarto: "Ecco le soluzioni per... liberare la vista"

La proposta dell’architetto Del Sarto: "Ecco le soluzioni per... liberare la vista"

C’è anche chi ha presentato una ‘proposta alternativa’ per la ex Colonia Ugo Pisa che prova ad aprire lo sguardo da e verso il mare, come l’architetto Roberto Del Sarto. Nel contributo presentato alla Conferenza dei servizi, infatti, l’architetto evidenzia come nella soluzione scelta dall’amministrazione "la saturazione con la presenza delle barche in superficie delle aree perimetrali all’edifico di nuova realizzazione posto a mare della viabilità non solo confermano la condizione attuale, lasciando al solo pontile la possibilità di una posizione percettiva dell’orizzonte libera dalle presenze a terra" così come la realizzazione di "sei volumi a monte della viabilità; blocchi edilizi che costituiscono un’ulteriore barriera visuale verso monti, verso il parco e verso la vista delle Alpi Apuane".

All’interno delle osservazioni l’architetto propone anche una possibile soluzione alternativa con "un rimessaggio semi-ipogeo con piazza ed affaccio pubblico sull’intera superficie perimetrale all’edificio fronte mare, in modo da eliminare completamente la percezione delle imbarcazioni, per lo più a motore e consentire l’utilizzo pubblico delle superfici. Per quanto riguarda gli edifici lato monti, la loro collocazione, al di là delle funzioni previste, potrebbe trovare un assetto più organico, che al di là della necessaria conformazione al Pit, contribuirebbe ad una mitigazione anche dell’attuale condizione (stato di fatto) di barriera fisico-visiva. La soluzione potrebbe prevedere la realizzazione di corpi di fabbrica disposti ortogonalmente alla linea di costa occupando esclusivamente un corridoio coincidente con l’attuale asse del ponte di collegamento.

La realizzazione di una piazza ad una quota di 150 cm dal piano strada, il possibile rialzamento e collegamento del percorso pedonale mediante rampe e scale consegnerebbe alla comunità uno spazio piazza oggi inesistente, bar e acquario ubicati a piano terra nei due distinti blocchi e pontile a quota 5 metri con affaccio collegato al ristorante ubicato a piano primo sopra il bar. I corpi di fabbrica lato monti , così configurati manterrebbero ridotta la barriera visiva , aprendosi verso i due lati del parco comunque mantenendo visuali verso sud ed ovest estremamente affascinanti mare e verde della macchia e pineta del Parco".