REDAZIONE MASSA CARRARA

La notte del liceo classico, un successo. Protagoniste la solidarietà e le competenze

Il liceo classico 'Repetti' ringrazia tutti i partecipanti alla Notte nazionale dedicata alla comunicazione. Successo dovuto all'impegno degli studenti e al supporto di ex allievi, sponsor e collaboratori. Raccolti fondi record per la Caritas.

La notte del liceo classico, un successo. Protagoniste la solidarietà e le competenze

Dopo il successo riscosso dalla Notte nazionale del liceo classico, dedicata al tema della comunicazione, il ’Repetti’ ringrazia tutti gli intervenuti: le ex studentesse Cristina Lorenzi, giornalista della Nazione, Francesca Frediani, giornalista freelance, il Comune e l’Associazione ex studenti per il patrocinio, la sindaca Serena Arrighi e la professoressa Raffaella Cioppi, Vincenzo Genovese, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale. Un ringraziamento sentito agli ex allievi Emanuele Cucurina, che ha curato lo spettacolo teatrale e a Laura Panizzi, pianista che ha accompagnato il Coro, nonché all’insegnante madrelingua Katharine Jones per la regia dello spettacolo in inglese. "Il merito della riuscita – scrivono dal Repetti – va a tutti gli alunni, protagonisti delle tante performance, per l’impegno, la creatività e l’entusiasmo con cui hanno animato l’iniziativa. Anche quest’anno la forza de gruppo è cresciuta, grazie alla collaborazione di alcuni studenti delle Scienze Umane, che hanno partecipato. Un grazie sincero a tutti gli intervenuti e al personale dell’Istituto per il prezioso supporto. Infine si ringraziano sentitamente gli sponsor Arte ottica, Il Fornaio, Gioielleria Paladini, Macelleria Lugeri e Marinarreda, determinanti per la raccolta benefica di fondi, che quest’anno ha raggiunto la cifra record di 1760 euro, da devolvere alla Caritas- Per l’allestimento del buffet la Panetteria e Pasticceria Dazzi, Il Fornaio e la Pasticceria San Marco. La fatica e la dedizione di ore ed ore di lavoro sono state ricompensate dalle forti emozioni che ogni anno l’evento suscita nei partecipanti e vedere nei ragazzi visi allegri e commossi, fieri di appartenere a una stessa realtà, è stata un’autentica soddisfazione".