La natività di Equi Terme. Boom di turisti nel borgo: "Abbiamo portato la luce nel cuore delle persone"

Messaggio del vescovo in apertura: "Pace e pane, diritto di ogni bambino". Il presidente Furia: "Circa 5mila italiani e stranieri hanno invaso il paese".

La natività di Equi Terme. Boom di turisti nel borgo: "Abbiamo portato la luce nel cuore delle persone"

La natività di Equi Terme. Boom di turisti nel borgo: "Abbiamo portato la luce nel cuore delle persone"

"La pace e il pane sono diritti fondamentali di ogni bambino nel mondo". Questo il messaggio del vescovo diocesano, Mario Vaccari, appartenente all’Ordine dei Frati Minori, il cui fondatore è stato san Francesco d’Assisi, pronunciato davanti al bambinello nella grotta di Equi Terme, Fivizzano, all’inaugurazione della 33eesima edizione del Presepe Vivente del borgo lunigianese, presente anche il parroco di Vinca.

Un grande successo di pubblico, che il presidente dell’associazione Fabio Furia stima attorno alle cinquemila presenze, stando ai dati delle precedenti edizioni: ieri sera la conclusione della tradizionale iniziativa. "Il pubblico è stato colpito dalla grande cura dei dettagli e dalle tante novità – ha detto – in particolare il tratto di percorso nuovo, realizzato grazie all’instancabile lavoro dei volontari che fanno sacrifici e arrivano in forze anche dai Comuni limitrogi. Trecento i prenotati a bordo del treno storico, proveniente da Pisa. I visitatori arrivano da Parma, Viareggio, Pisa, Massa, La Spezia, Bologna e sabato sono venuti anche tanti inglesi e tedeschi".

L’atmosfera natalizia ha avvolto l’antico borgo, con le sue strette vie e le antiche case in pietra, che hanno fornito il perfetto scenario. Come se non bastasse la rappresentazione della Natività all’interno della grotta con il bue e l’asinello. Oltre 150 i figuranti che hanno preso parte all’evento, vestendo abiti d’epoca e interpretando i personaggi dal Bambino Gesù a Maria e Giuseppe, dai pastori ai Re Magi. Per non dire di arrotini, tornitori, falegnami, fornai, telaiste. Non sono mancati centurioni, battitori di monete e zampognari. La musica natalizia ha accompagnato l’intera rappresentazione, creando un’atmosfera magica e con la possibilità di assaporare i piatti e le bevande tipici della tradizione natalizia, primo fra il vin brulè e altre specialità culinarie, contribuendo a rendere l’esperienza ancora più autentica e coinvolgente.

"Quest’anno il Presepe Vivente di Equi Terme – conclude il presidente Fabio Furio – ha avuto un significato speciale, grazie alla presenza del Vescovo della diocesi e alla visita a Papa Francesco a Roma a metà dicembre. Siamo orgogliosi per un’iniziativa che ha portato gioia e speranza nel cuore di tanti. Ringrazio i figuranti e i collaboratori che hanno reso possibile questa bellissima esperienza".