‘La Multiutility non s’ha da fare’. Appello al sindaco Persiani per salvare i servizi pubblici

Il Coordinamento dei Comitati e delle associazioni richiama i dubbi del primo cittadino per evitare la società. Oggi discussione in consiglio sulla mozione del Polo Progressista .

‘La Multiutility non s’ha da fare’. Appello al sindaco Persiani per salvare i servizi pubblici

‘La Multiutility non s’ha da fare’. Appello al sindaco Persiani per salvare i servizi pubblici

Il Comune di Massa non deve andare verso la Multiutility quotata in borsa come avvenuto in altri territori della Toscana. I beni di primaria importanza, come l’acqua, devono rimanere pubblici. E’ l’appello che lancia il Coordinamento dei comitati e delle associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico, Cca Dbr, al sindaco Francesco Persiani in vista della discussione prevista oggi alle 18 in consiglio comunale sulla mozione presentata dal gruppo consiliare del Polo Progressista.

"Non vogliamo che si ripeta anche a Massa quello che è accaduto recentemente nell’area fiorentina, pratese, pistoiese ed empolese, in cui i comuni sono già arrivati a costituire una Multiutility che gestirà servizi essenziali per i cittadini come l’acqua, il gas, i rifiuti e l’energia. L’obiettivo del progetto è quello di estenderla a tutta la Toscana per renderla maggiormente competitiva sul mercato e quotarla in borsa speculando di fatto sui beni di prima necessità – incalza il Coordinamento dei Comitati e delle associazioni –. La suddetta mozione vuole ricordare al Comune di Massa e al sindaco la questione della non cedibilità delle dotazioni del servizio idrico". La speranza del Coordinamento è che Persiani dia seguito alle parole pronunciate al convegno ‘Multiutility Toscana’ organizzato dalla presidenza comunale del Comune di Arezzo il 27 ottobre, nel il quale ha espresso dubbi sul modello mutiutility e sulla capacità dei sindaci di governare uno strumento del genere. "Avvii uno spazio di discussione attraverso Consigli comunali aperti nei quali i cittadini possano indicare anche propri esperti per un dibattito franco e approfondito, che metta tutte e tutti quanti, nella condizione di capire quale sia la strada giusta da seguire perché il problema è anche di grande rilevanza per le generazioni future", è l’invito del Coordinamento.

E ricorda al sindaco Persiani che nel convegno "ha esplicitato la necessità di non dover esprimere una decisione affrettata ma ponderata, egli stesso ha dichiarato di avere “margini di dubbio”. E ancora rispetto alla sua posizione sulla Multiutility ha detto “mi pongo in maniera agnostica, nel senso che devo cercare di capire, qual è il ruolo del sindaco una volta che la macchina è partita: cioè se esso è un passeggero, se è trasportato, se può dare la rotta, se può fermare la macchina, se può dire che facciamo meno carburante oppure ne facciamo di più, se raccogliamo i cittadini più fragili che hanno bisogno di una tutela diversa oppure se la buttiamo sul fatto che dobbiamo fare dei profitti oppure dobbiamo mantenere un pareggio di bilancio purché si mantenga il servizio...". Parole alle quali il Coordinamento spera che il primo cittadino dia seguito.