
Il consigliere comunale della lista Ferri Filippo Mirabella (nella foto) interviene sul padiglione C della Imm per dire che "non...
Il consigliere comunale della lista Ferri Filippo Mirabella (nella foto) interviene sul padiglione C della Imm per dire che "non ne resta quasi nulla". "L’Internazionale marmi macchine nacque con lo scopo di promuovere il marmo, le aziende lapidee - scrive Mirabella -, le tecnologie correlate, creare una fiera internazionale con sede espositiva, una macchina culturale che trainava anche turismo e immagine. Oggi quella struttura è stata smantellata pezzo per pezzo: si è partiti con la palazzina Mangiarotti, poi la Marmoteca, e ora anche il Padiglione C, che è in vendita o in riqualificazione, ma con quali soldi? L’amministratore unico Sandra Bianchi in questi giorni ha parlato di concerti, spettacoli, festival. Ma per ospitare questi eventi servono impiantistica adeguata, acustica, sicurezza, pulizia, posti a sedere, servizi. Se piove dentro, se le strutture non reggono, come si può promettere un rilancio? E con una forza lavoro ormai ridottissima. Il bilancio 2024 chiuderà con una perdita di 450mila euro, e l’attività attuale è sotto del 40-50 % di ciò che serve solo per coprire i costi fissi di manutenzione - prosegue Mirabella -. Le promesse future valgono poco se non accompagnate da interventi concreti. Imm non è in crisi per cause naturali: è in crisi perché è stata volutamente smantellata. Chi ha scelto di vendere immobili chiave, svalutare il valore dello strumento, ridurre le risorse, non può oggi presentarsi come salvatore del salvabile con iniziative tardive e slogan su concerti e sport. Il marmo, l’eccellenza lapidea meritavano una gestione politica, una visione strategica, la cura del patrimonio".