"La discarica va chiusa" Sos del sindaco Persiani

Lettera all’assessore regionale Monni sull’impianto nell’ex cava Fornace. Chiede l’istituzione di un’inchiesta pubblica e poi la bonifica del sito .

"La discarica va chiusa"  Sos del sindaco Persiani
"La discarica va chiusa" Sos del sindaco Persiani

Inchiesta pubblica, chiusura e bonifica della discarica. Sono le tre richieste messe nero su bianco sull’impianto di ex Cava Fornace, a cavallo fra Montignoso e Pietrasanta, dal sindaco di Massa, Francesco Persiani: un atto di ‘sostegno’ alla battaglia delle associazioni e degli ambientalisti da oltre i confini di competenza territoriale, visto che a oggi il Comune non è interessato neppure dal passaggio del percolato in fognatura verso il depuratore del Lavello 2, come invece aveva chiesto la società poco tempo fa. La nota firmata dal primo cittadino di Massa è stata protocollata l’11 agosto e inviata all’attenzione dell’assessore regionale all’ambiente Monia Monni nell’ambito del Paur, il Procedimento autorizzatorio unico che prevede di portare il riempimento della discarica oltre i 43 metri, soglia del ‘primo lotto’ già autorizzato e quasi completato.

La prima richiesta è che "venga istituita un’inchiesta pubblica, come previsto dalla L.R. 102010. Le motivazioni di tale richiesta sono molteplici, in quanto sussistono possibili ricadute negative per la comunità massese dalla continuazione della coltivazione di tale sito di discarica. Nel recente passato i gestori hanno richiesto ed ottenuto il permesso per utilizzare un sistema di scarico del liquido percolato della discarica in pubblica fognatura, collegandosi alla rete fognaria che confluisce nell’impianto di depurazione Lavello sito su territorio comunale di Massa. Sono state inoltre richieste da parte di Programma Ambiente Apuane deroghe allo scarico di parametri inquinanti come i solfati per quantità dieci volte superiori, dal limite di 1000 mgl fino a 10000 mgl – scrive ancora Persiani –. Già nell’anno 2022 il gestore idrico Gaia aveva sospeso tale scarico, dopo prescrizione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana. Nella documentazione allegata alla procedura di Paur si constata chiaramente la volontà da parte del gestore della discarica di continuare ad utilizzare il sistema di scarico in fognatura".

Il sindaco di Massa ricorda che anche il suo consiglio comunale, così come Montignoso, Forte dei Marmi, Seravezza e Pietrasanta, si era espresso "per chiedere a Regione Toscana l’iter più veloce possibile di chiusura e messa in sicurezza del sito. Per tali ragioni, oltre alla richiesta di istituzione di un’inchiesta pubblica collegata al Paur – conclude - si sottolinea la volontà del territorio di una celere chiusura e bonifica della discarica".