REDAZIONE MASSA CARRARA

‘La copia del David di Michelangelo davanti all’Accademia Belle Arti’

"Collochiamo una copia del David di Michelangelo davanti alla Accademia di Belle Arti, un luogo significativo della città perché in tutta Carrara non c’è nulla che ricordi gli anni vissuti qui dal grande artista; per fare del David il simbolo di Carrara, capitale mondiale della estrazione, lavorazione e commercio del marmo". È la proposta che arriva dai maestri del lavoro di Massa-Carrara, il consolato provinciale dell’ associazione nazionale senza scopi di lucro riconosciuta dal 1956, che riunisce i decorati della stella al merito del lavoro. L’idea piace e anche palazzo civico ha fatto sapere di vedere con favore il progetto che prevede il posizionamento della copia esatta della statua, il cui originale è conservato alla Galleria dell’Accademia di Firenze. La copia è quella fatta e conservata nei laboratori di Cave Michelangelo ed è stata realizzata con il marmo proveniente dalla stessa cava scelta dallo scultore di Caprese. "Come è noto, Michelangelo ha avuto un intenso rapporto con la nostra città, con questo territorio, la sua gente e le sue cave, tanto da poter affermare che, con Roma e Firenze, Carrara è stata la città più importante per l’artista, soprattutto per la sua attività di scultore"– scrivono i maestri in una nota – "e tutti i suoi capolavori sono realizzati con il marmo delle nostre cave, nella maggioranza dei casi scelti personalmente dall’artista quando si recava in cava a cercare i blocchi più adatti a creare i suoi capolavori. Proprio per ricordare il rapporto che Michelangelo ha avuto con la nostra città e la sua presenza che nell’arco di trenta anni si è protratta per quasi due anni, abbiamo sempre pensato che in Carrara debba essere collocata un’opera degna di rappresentarne la storia".

Per i maestri collocare l’opera di Michelangelo più famosa e conosciuta al mondo, davanti alla Accademia, consentirebbe di essere ammirata facilmente da tutti: dalla cittadinanza ai turisti, a coloro che arrivano in città per lavoro. "Diventerebbe un polo di attrazione perché l’Accademia, il Duomo e le cave, sono una testimonianza di storia e cultura, oltre a rappresentare una significativa funzione propedeutica per i giovanissimi".

Maurizio Munda