Mattinata speciale ieri per la commissione marmo presieduta da Nicola Marchetti, salita in visita alla cava gestita dalla cooperativa Gioia. Accompagnati dal dirigente del settore marmo del Comune, Giuseppe Bruschi, il presidente della commissione Nicola Marchetti ed i commissari sono stati portati all’interno del prezioso bacino estrattivo carrarese. Una giornata formativa e utile che ha permesso di apprezzare dal vivo il lavoro dei cavatori, la loro professionalità e l’accurata osservanza delle normative di sicurezza. Un’esperienza come già successo nella visita a Lorano. "Anche in futuro faremo altri sopralluoghi all’interno delle nostre cave – commenta il presidente Marchetti – perché ritengo sia indispensabile per comprendere al meglio questo settore. Un settore irrinunciabile per la nostra comunità". La commissione è stata portata dal direttore della cava, Raimondo Cossu, a vedere il famoso David realizzato dallo stret-artist Kobra e diventato famoso in tutto il mondo, ma soprattutto hanno potuto visitare la location in cui potrebbe essere realizzato il museo-polo espositivo immaginato dall’ingegner Donadel riguardo i progetti dell’articolo 21. "La proposta che è stata formulata al Comune ci pare interessante – aggiunge Marchetti - e credo che prossimamente ne verificheremo assieme la fattibilità. Dopo esserci fatti illustrare qualche mese fa il progetto per la messa in sicurezza idrogeologica per Colonnata, oggi abbiamo preso confidenza con un altro progetto relativo alle opportunità legata all’articolo 21". Fatta la visita alla cava della cooperativa Gioia, la commissione marmo gestirà il percorso di ascolto relativo al regolamento della tracciabilità che è stato presentato nei giorni scorsi. Dalla prossima settimana inizieranno gli incontri con le parti sindacali, i rappresentanti degli imprenditori e le associazioni.
CronacaLa commissione in visita a Gioia