VITTORIA ROSSANA BERTELLONI
Cronaca

La cerimonia L’eredità di Giannni Mussi

Autorità e istituzioni hanno celebrato il maresciallo che lasciò la vita nella strage di Querceta. Il toccante racconto della vedova

Cerimonia in memoria di Gianni Mussi

Cerimonia in memoria di Gianni Mussi

MASSA

Una cerimonia per non dimenticare e ricordare un importante elemento della nostra città. Nei giorni scorsi, a Massa, in via Prado, Ssi è svolta la commemorazione del Maresciallo Gianni Mussi, Medaglia d’Oro al Valor Civile e vittima del terrorismo, ucciso nel 1975 durante la cosiddetta “Strage di Querceta”. Nella piazza a lui intitolata, organizzata dall’ Associazione della Polizia di Stato, Sezione ’Gianni Mussi’, la manifestazione ha visto la presenza delle massime autorità provinciali e numerose scuole e ha registrato il suo punto di massima emotività durante l’ intervento della moglie, Giuseppina Baldini, che perse il marito quando era incinta del del secondo figlio. Alla cerimoonia erano presenti i due figli Antonio e Gianni. Il presidente Anps, Antonino Bruno oltre ad un cenno sul tragico evento ha voluto sottolineare i sentimenti di abnegazione, spirito di servizio e colleganza incarnati da Gianni Mussi che, in ferie, chiedeva al suo comando di sospenderle per poter supportare i colleghi che giornalmente lo affiancavano nella delicata operazione di Polizia Giudiziaria. Il monito quindi, agli studenti intervenuti, di veicolare i valori di legalità e rispetto della civile convivenza affinché il sacrificio estremo dei commemorati non vada vano.

"Ho partecipato alla commemorazione del Maresciallo Gianni Mussi, Medaglia d’Oro al Valor Civile e vittima del terrorismo, ucciso nel 1975 durante la cosiddetta “Strage di Querceta” – ha detto il sindaco Francesco Persiani –. La cerimonia, organizzata dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezione “G. Mussi” di Massa Carrara, si è svolta con grande partecipazione, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, dei familiari tra cui in particolare la moglie Giuseppina e degli studenti del Liceo Palma. Portare il mio saluto istituzionale in questa occasione così solenne è stato per me motivo di profonda commozione e responsabilità. La memoria di chi ha sacrificato la propria vita per lo Stato e per la sicurezza di tutti noi – conclude il posto sul profilo di Persiani – deve essere custodita e trasmessa con rispetto e riconoscenza. Ringrazio per l’organizzazione l’Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Massa Carrara e il suo presidente il Cavalier Antonino Bruno. Non dimentichiamo".