’La ballerina’ dà il benvenuto in città. Alla rotatoria il dono delle imprese

All’uscita del casello autostradale una scultura ispirata da Arturo Carmassi donata dalla Fondazione Marmo. Bernarda Franchi: "L’installazione di quest’opera rientra nel programma di cura e valorizzazione del territorio".

’La ballerina’ dà il benvenuto in città. Alla rotatoria il dono delle imprese
’La ballerina’ dà il benvenuto in città. Alla rotatoria il dono delle imprese

Una ‘ballerina’ di marmo da 60 tonnellate per la rotatoria del casello autostradale. L’opera ispirata a un modello dello scultore lucchese Arturo Carmassi, è stata donata alla città dalla Fondazione Marmo. La ballerina è la figura di una danzatrice che volteggia su una passerella alta 4 metri, e poggia su un trampolino in acciaio lungo 18 metri. "Dopo la scomparsa di Carmassi abbiamo raccolto il suo desiderio di veder realizzata la statua – spiega Bernarda Franchi, presidente della Fondazione Marmo –. Nel 2017 Aurora Mustacchio, erede del maestro, ha accordato alla Fondazione i diritti per realizzare una ‘Ballerina’ monumentale, sulla base del modello esistente. Nel 2021 la scultura è stata donata al Comune di Carrara, specificatamente destinata al rimodernato svincolo del casello autostradale su viale Galilei, laddove Carmassi aveva espresso il desiderio di collocarla. L’installazione di quest’opera rientra nel programma di cura e valorizzazione del territorio, promosso dalla Fondazione – spiega Franchi –, che si impegna nella manutenzione e nella rigenerazione dei luoghi a beneficio di tutta la comunità".

"L’installazione di quest’opera è una bella notizia per tutta la città – dice la sindaca Serena Arrighi –. Grazie al contributo della Fondazione Marmo una delle principali porte di accesso di Carrara sarà impreziosita da una scultura dall’alto valore artistico. Grazie per questa donazione a tutta la Fondazione e a Bernarda Franchi. L’auspicio è che adesso a questa installazione possa seguire una completa riqualificazione di tutta quell’area, come Comune siamo pronti a fare la nostra parte". L’opera è stata realizzata grazie al significativo apporto della ditta Elle Marmi e della Elle Arte, che hanno seguito tutte le fasi delle lavorazioni nello studio di scultura Angeli. L’allestimento site specific è stato progettato dallo studio dell’architetto Jean Michel Wilmotte e l’installazione è stata curata dall’ ingegnere Lagomarsini. Carmassi è stato un artista poliedrico e metà anni ’degli anni ’50 si era trasferito a Carrara per lavorare il marmo. Il legame con la città, con le cave, i marmi e i laboratori apuani fecero nascere il lui il desiderio, più volte ripetuto, di installare una sua scultura ad accogliere chi arrivi a Carrara.