DANIELE ROSI
Cronaca

La balena “mangia-rifiuti“ è ghiotta Quattro quintali per salvare il mare

L’iniziativa della cooperativa pescatori è un successo. Il presidente: "Liberiamo le acque dalla plastica"

diDaniele Rosi

Quattrocento chili di plastica depositati tra bottiglie e cassette. E’ il bilancio della prima raccolta di rifiuti della "Balena mangia plastica", installata due mesi fa a Marina alla cooperativa dei pescatori Alta Marea, a pochi passi dal mercato ittico. Un dato importante che ribadisce la necessità di puntare sulla sostenibilità ambientale per migliorare la salute di mare e monti. "Sono già passati due mesi dal giorno dell’inaugurazione della balena, fatta l’11 giugno – ricorda Angelo Batti, presidente della cooperativa Alta Marea – e quel giorno eravamo tutti convinti che si sarebbe trattato di un’idea vincente. A distanza di qualche settimana, in occasione della prima apertura odierna, possiamo dire che la rotta tracciata è quella giusta, e che bisognerà ancora puntare su questa e altre iniziative che mirano al rispetto del nostro ambiente".

Pulizia dei mari che per gli stessi pescatori diventa un elemento fondamentale per lavorare nel migliore dei modi: "Le plastiche sono un problema cronico per quasi tutte le acque – prosegue Batti – e noi, come categoria, dobbiamo purtroppo farci i conti. I pescatori da sempre tolgono la plastica, non è una novità, e sarebbe anche ora che si cominciassero a vedere meno rifiuti in mare. Il rispetto per il mare non tutela solo i pescatori ma anche tutta la fauna ittica e lo stesso pescato che poi finisce sui piatti delle nostre tavole". Piena per un terzo della capienza, la balena di ferro è stata realizzata dal vigile del fuoco e artista Fabio Bernardini seguendo l’idea della cooperativa dei pescatori in collaborazione con il Rotary Club Massa Carrara. La plastica è stata raccolta da un’operatrice di Nausicaa negli appositi cassonetti dell’azienda, con la balena pronta adesso per accogliere nuovi rifiuti nel suo ventre.

"Il dato dei quattrocento chili in sé non è altissimo, perché in estate le barche sono limitate e ci sono molte meno mareggiate rispetto all’inverno. Ma visto il periodo direi che si tratta di una giusta quantità – sottolinea Batti –. In inverno lo stesso peso si raccoglie normalmente in un paio di settimane, perciò sarà interessante capire quanti rifiuti e bottiglie riusciremo ad accumulare durante i mesi freddi. Nelle intenzioni la raccolta rifiuti sarà fatta una volta al mese". Presente alla prima apertura, oltre a una rappresentanza dell’Autorità portuale e del Rotary Club, anche l’assessore all’ambiente Sarah Scaletti. "La sensibilizzazione al tema non è più rimandabile – spiega – e anche una piccola iniziativa come questa racchiude in sé un grande significato, perché lancia un messaggio educativo alla comunità. E’ un ottimo modo per mettere in evidenza il problema dei rifiuti e delle plastiche". Nei piani dell’amministrazione anche il proseguimento delle iniziative volte a educare le nuove generazioni al rispetto ambientale: "Da qualche anno le scuole possiedono i cassonetti per la differenziata – prosegue Scaletti – perché è giusto che già le nuove generazioni possano capire l’importanza della tutela per il mare e l’ambiente. In autunno coinvolgeremo le scuole anche per questo progetto della balena mangia rifiuti".