
Evelin Mori con Massimo Iannone
Il sipario del Lunigiana International Music Festival si è chiuso, un’edizione particolarmente interessante che ha messo in evidenza moltissimi nuovi talenti.
A cominciare dalla soprano Evelin Mori, la soprano Evelin Mori, che da più di un decennio vive a Massa dove ha frequentato il liceo Palma a indirizzo musicale e tuttora studia al conservatorio de La Spezia. Tra l’altro, ha pure origini lunigianesi, in particolare di Zeri. La giovane soprano ha il suo mentore nel maestro Massimo Iannone, il quale a sua volta ha avuto una lunga e brillante carriera fra l’altro facendo parte del coro del Santa Cecilia di Roma. Ha prestato la sua opera durante gli 11 giorni del festival, trasmettendo la sua conoscenza e la sua esperienza ai giovani che hanno partecipato unitamente alla soprano Wilma Vernocchi, la quale a sua volta ha dato il proprio contributo.
La partecipazione di Evelin Mori al festival è stato un successo, si è aggiudicata anche un premio: una borsa di studio per la partecipazione gratuita all’edizione che si terrà l’anno prossimo. Il Lunigiana International Music Festival, giunto alla sua ottava edizione, è andato in scena dal 17 al 27 luglio con una proposta articolata tra concerti, corsi di perfezionamento e iniziative internazionali. Nato nel 2017 da un’idea dei musicisti Chantal Balestri e Andrea Rossi, coniuga la valorizzazione del territorio lunigianese con l’eccellenza artistica e la formazione di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo.
Negli anni ha ospitato oltre 300 artisti da ogni continente, con rappresentanze di istituzioni di prestigio come la Juilliard School, il Metropolitan Opera di New York, il Royal College of Music di Londra e l’Università di Hong Kong. Tra le novità del 2025, i corsi di canto che si sono svolti come accennato con il soprano Wilma Vernocchi e con il famoso vocal coach Massimo Iannone, che hanno affiancato i corsi di strumento e musica da camera già presenti.
Ampio spazio ha avuto la musica vocale, con scene d’opera tratte da celebri titoli del repertorio lirico, concerti di musica vocale da camera, progetti dedicati alla musica barocca, con l’assegnazione del Premio Stradella, e una sezione riservata alla musica contemporanea, con nuove composizioni vocali commissionate a compositori in residence.
Il Festival è sostenuto da una rete di circa 20 partner internazionali, tra cui il Global Leaders Institute, con cui ha promosso progetti educativi e culturali. Negli ultimi due anni ha realizzato eventi speciali a New York City e a Bruxelles in collaborazione con istituzioni come la Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, l’Archivio Guido Alberto Fano, il Centro Primo Levi e la Fondazione Leonardo 4Children.