FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Industria a Carrara, conto alla rovescia per il colosso "Asti"

Annunciata per il 3 marzo l’inaugurazione in terra apuana del polo supertecnologico nato dalla joint venture tra Baker Hughes e Ge Power

La Baker Hughes detiene il 50% di Asti. Il restante 50% è della Ge Power

Carrara, 16 febbraio 2022 - La data è quasi storica per la provincia apuana: la mattina del 3 marzo, infatti, inaugura in via ufficiale il nuovo stabilimento Aero Service Technologies Italy Srl (Asti), società italiana del gruppo internazionale Aero Alliance, che è poi una joint venture a pari quote fra due colossi, ossia Baker Hughes e Ge Power.

La società ha iniziato i lavori di sistemazione della sede ad Avenza, in via Zaccagna, in quelli che erano i capannoni della Gaspari Menotti ormai nel 2019. Complice anche il Covid, le operazioni si sono protratte un po’ più a lungo ma la società è pronta a diventare una delle principali realtà produttive ed economiche della provincia di Massa Carrara. Anche perché le basi e le fondamenta sono ben più che solide, basta leggere i due nomi delle società che controllano Aero Alliance, ciascuna con il 50% di quote: Baker Hughes e Ge Power.

L’invito alle autorità da parte dell’amministratore delegato della società, Libero Nicodemi, è già stato inviato e nessuno con tutta probabilità vorrà mancare. La joint venture fra le due multinazionale nasce principalmente per sviluppare nuove turbine aeroderivative. Stiamo parlando di macchine all’avanguardia e dall’alto livello tecnologico, utilizzate nel settore energetico e industriale. Asti rappresenta la realtà italiana della società che mette a disposizione de attività di ricerca e sviluppo, supporto ingegneristico, manutenzione e servizi post-vendita.

Ed è quindi qui, ad Avenza, che con Asi ha scelto di insediare il principale polo europeo per una tecnologia presente in tutto il mondo. Il perché della scelta è semplice da capire: anche se Ge si è di fatto sfilata da Nuovo Pignone, che oggi è solo nelle mani di Baker Hughes, le due multinazionali hanno deciso di continuare a lavorare insieme proprio in Aero Alliance e la vicinanza con lo stabilimento di Massa e lo Yard di Avenza rappresenta il presupposto chiave per l’insediamento.

Perché è sempre qui che la joint venture può trovare trova le competenze adatte per la sua missione: offrire assistenza ed esperienza a una tecnologia sofisticata, quali sono le turbine aeroderivate.

Un processo iniziato nel 2019 quando il dipartimento service turbine aeroderivate di Nuovo Pignone passa ad Asti: un accordo da 19 milioni di euro di investimenti fra 2019 e 2021, 26 stabilizzazioni di addetti che attualmente hanno contratti di somministrazione, e la previsione di possibili nuove assunzioni a partire dal prossimo anno.

Assunzioni che ci sono state visto che già oltre un anno e mezzo fa l’azienda contava oltre 100 dipendenti per avvicinarsi attorno ai 200. Anzi, ci sono assunzioni ancora in corso visto che su Linkedin la società sta cercando profili specializzati, in particolare ingegneri. Le attività dell’azienda sono quelle di manutenzione e service sia sulle turbine operanti nell’Oil&Gas, sia su quelle operanti nel settore industriale. Revisione e manutenzione che dovrebbe garantire il grosso del fatturato, lavorando proprio per turbine per aerei che i clienti hanno acquistato da Baker Hughes.