ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Incinta e digiuna". Odissea per il prelievo

Due ore di attesa con il pancione per fare le analisi, ma alla fine non può fare il prelievo del...

Le code allo sportello dell’Asl

Le code allo sportello dell’Asl

Due ore di attesa con il pancione per fare le analisi, ma alla fine non può fare il prelievo del sangue perché il limite massimo di trenta persone è già stato raggiunto. A denunciare il caso via social una donna in avanzato stato di gravidanza, che ieri mattina ha avuto una brutta disavventura al Cup. La donna non ha potuto usufruire del servizio zero code perché doveva eseguire le analisi prescritte dal libretto cartaceo di gravidanza della Regione Toscana.

Come da lei stesa raccontato, si è recata al Cup alle 7,30 per le analisi del sangue, ovviamente rigorosamente a digiuno. Al suo arrivo in fila prima di lei c’erano due persone, ma quando sarebbe dovuto toccare alla futura mamma, i sanitari le hanno spiegato che non avendo lo zero code non poteva fare le analisi e quindi di ripresentarsi per il prelievo alle 9,30 secondo un altro iter senza prenotazione. La donna si è così ripresentata all’orario che le era stato indicato e con suo grande stupore i sanitari si sono rifiutati nuovamente di farle il prelievo perché il numero massimo dei prelievi giornalieri, vale a dire trenta persone, era già stato raggiunto. Un episodio che ha mandato la donna su tutte le furie. "Ma siamo seri? Già le donne in gravidanza non hanno una corsia preferenziale, e nemmeno gli anziani che però possono usufruire dello zero code - ha scritto la donna sui social taggando l’azienda sanitaria e i media locali -, ma è normale che una gravida che non ha la possibilità di usufruire dello zero code debba rimanere a digiuno fino alle 9,30? Per poi sentirsi dire che non possono farle le analisi? Siamo alla follia. Questa cosa è da denuncia. Dobbiamo aspettare che una donna incinta si senta male? Che svenga e magari le succeda qualcosa?". Il post ha suscitato molta indignazione e numerose condivisioni, in particolare per quanto riguarda l’impossibilità di prenotare uno zero code con il libretto di gravidanza cartaceo, a differenza di quello digitale che invece prevede si svolgere le analisi a un determinato orario.