Bus nella scarpata, cosa è successo. Le indagini di Autolinee Toscane e le ipotesi

Venti i feriti, molti fortunatamente lievi, nell’incidente accaduto in Lunigiana, tra Zeri e Pontremoli

Zeri (Massa Carrara), 30 maggio 2023 – Un pullman extraurbano di Autolinee Toscane che era in servizio dal 2015 e che è finito in una scarpata: venti le persone a bordo compreso l’autista. Tutti feriti, fortunatamente la maggior parte non sono gravi. E’ un vero miracolo che il bilancio dell’incidente accaduto sulla strada provinciale 37 tra Pontremoli e Zeri non abbia un bilancio più pesante.

Le foto dell’incidente

Ma cosa è accaduto? Malfunzionamento del bus? Distrazione dell’autista? Tutte le ipotesi in questo momento sono in piedi, compresa quella che lo stesso autista, rimasto sempre cosciente durante le operazioni soccorso pur se ferito, possa aver avuto un malore o un colpo di sonno. E’ la Polizia Municipale che adesso cercherà di ricostruire cosa è accaduto. 

E’ stato comunque accertato che nessun altro mezzo è stato coinvolto nell’incidente se non appunto il bus. 

Il quale, intorno alle 13, stava percorrendo la provinciale carico di studenti delle superiori di ritorno a casa dopo una mattina di lezioni. A un certo punto l’autista ha perso il controllo del mezzo, che è finito giù nella scarpata.

Il bosco e la vegetazione hanno attutito la caduta. Che è stata lenta, non uniforme, tanto che la figlia del sindaco di Zeri, Christian Petacchi, la quale era sul bus, è riuscita a chiamare il padre in quei minuti interminabili dando l’allarme. 

"Autolinee Toscane – si legge in un comunicato – ha immediatamente avviato le procedure di verifiche interne”. L’azienda “è come sempre a disposizione delle autorità, così come lo è stato subito l’autista. Ringraziamo poi tutto il personale di soccorso intervenuto”. 

Il pensiero va a chi è rimasto ferito. “In queste ore di apprensione per le condizioni dei feriti – prosegue il comunicato – l’azienda rivolge innanzitutto il suo pensiero alle persone che sono oggetto di cura negli ospedali vicini, alle loro famiglie. E un pensiero anche al nostro autista, rimasto ferito, a cui è andato il sostegno dei nostri dipendenti e dell’azienda”.

Nel frattempo, l’azienda, come da prassi interna a seguito di “fatto rilevante” ovvero sinistro grave, avvia un’indagine interna per comprendere l’esatta dinamica e, seguendo le procedure e per valutare o escludere tutte le possibili cause, ha già avviato verifiche sulla scheda che descrive tutte le caratteristiche dell’autobus e le attività di manutenzione svolta.

Il bus, a marchio spagnolo Beulas, modello Gianino, è stato immatricolato nel settembre 2015, motorizzato Euro 6, ha percorso fino ad oggi poco più di 330 mila chilometri ed era stato regolarmente revisionato, come di legge ogni anno, il 3 ottobre 2022. Inoltre, è stato oggetto di interventi di manutenzione programmata all’interno delle officine aziendali, ovviamente compresi freni, sterzo nonché i tagliandi previsti a step chilometrici.