REDAZIONE MASSA CARRARA

Imprese al femminile Lorena Ferrari alla guida del movimento di Coldiretti

L’imprenditrice massese, 47 anni, è stata nominata dall’assemblea provinciale. Al suo fianco, come vice, l’ex responsabile Marina Fruzzetti e Annalisa Mori.

Imprese al femminile Lorena Ferrari alla guida del movimento di Coldiretti

Cambio al vertice provinciale di Coldiretti Donne Impresa. Lorena Ferrari è la nuova responsabile del movimento. 47 anni, l’imprenditrice massese è titolare dell’azienda agricola biologica “L’Orto del Gallo” in via Due Madonne, specializzata nella produzione di ortaggi, frutta, miele e uova e pronta a diventare, molto presto, anche fattoria didattica. La neo responsabile è stata nominata in occasione dell’assemblea provinciale del movimento femminile di Coldiretti che si è tenuta ad Aulla alla presenza della presidente Francesca Ferrari, del direttore Francesco Cianciulli e della coordinatrice di Coldiretti Donne Impresa Manuela Argilla. Vice del movimento sono state nominate la responsabile uscente Marina Fruzzetti (Massa) e Annalisa Mori (Pontremoli). Sinergie tra imprese e più formazione per accompagnare le imprese rosa nell’era 2.0: sono questi, in sintesi, i primi obiettivi del nuovo corso di Donne Impresa.

"Il ruolo delle imprese agricole nel contesto della comunità è molto cambiato. Non produciamo solo generi alimentari, ortaggi, frutta o miele come nel mio caso, ma siamo modelli di sostenibilità, ambasciatrici della stagionalità e della multifunzionalità, custodi della biodiversità – spiega Lorena Ferrari –. La collaborazione e la formazione sono due elementi fondamentali per lo sviluppo e la crescita delle nostre imprese. Tra i primi impegni ci sarà un corso per favorire un approccio nuovo alla trasformazione dei prodotti ortofrutticoli rivolto alle imprese che già trasformano, o che vorrebbero iniziare. Sarà un percorso di crescita imprenditoriale che faremo insieme a nutrizionisti e esperti".

Il movimento Coldiretti Donne Impresa è in prima linea nel mondo delle scuole attraverso le attività delle fattorie didattiche e l’innovativo progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare promosso in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale che ha coinvolto tra lezioni in classe e visite nelle fattorie, in tutta la regione, 20mila ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. "E’ uno dei pilastri della nostra attività sui territori – spiega amcora Ferrari –. Un bambino su due non ha mai visto un’arnia o una pianta di lampone e questo è significativo della distanza che le nuove generazioni hanno nei confronti di ciò che mangiamo. Sapere, vedere e toccare sono elementi fondamentali per far comprendere il legame importantissimo tra alimentazione e salute".

Ma le imprenditrici sono anche uno stimolo e una fonte di ispirazione per altre donne: "Dieci anni fa ho deciso di cambiare stile di vita. E ho aperto l’azienda agricola: ho imparato strada facendo. E ancora sto apprendendo – conclude la neo responsabile –. Non è stato un ripiego ma una scelta consapevole e cercata. In agricoltura ci sono opportunità e soprattutto spazi per costruire un futuro ancorato al sano, al buono e alla natura. Il nostro movimento vuole essere di aiuto a chi vuole partire o continuare a crescere".