REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il tetto non è causa dei crolli" L’ingegner Telara punta l’indice

Secondo il progettista le responsabilità sono nelle ristrutturazioni degli appartamenti dopo il 2008

"Il tetto non è responsabile dei crolli del Politeama". Lo ha dichiarato chiaramente ieri davanti al giudice Antonella Basilone l’imputato Fabio Telara. Si è tenuta ieri nell’aula di Marina di Massa la seconda puntata dell’interrogatorio dell’ingegnere che progettò la ristrutturazione del centralissimo teatro.

In sostanza l’ingegner Telara ha ribadito che i lavori eseguiti al tetto dopo il 2008 hanno comportato un alleggerimento del carico, confutando quanto sostenuto dai consulenti dell’accusa Ferretti e Morelli che hanno sempre puntato l’indice sul peso eccessivo del tetto quale responsabile dei crolli delle colonne e dei solai dell’ala di via Roma. Secondo la deposizione di Telara, difeso dall’avvocato Fernando Genovesi, anche i lavori eseguiti dopo il 2008, seppure difformi dal suo progetto, non pregiudicarono la stabilità dell’edificio, che invece è stato minato strutturalmente dopo le riqualificazioni degli appartamenti successive al 2008. Sarebbero quelli gli interventi che hanno pregiudicato i carichi delle colonne e ne hanno compromesso la stabilità determinandone il successivo crollo.

Se il tetto fosse il responsabile dei crolli, è la sintesi della deposizione, i cedimenti sarebbero avvenuti anche prima del 2008. Un duro atto di accusa alla Procura e ai suoi consulenti che secondo la deposizione di Telara avrebbero presentato calcoli sbagliati sul tetto e sui carichi.