
Il territorio negli scatti dei bimbi. Così le foto promuovono i borghi
I bimbi scoprono la Lunigiana. Il progetto si chiama ‘Ri-scattiamo la Lunigiana’ e ha coinvolto gli studenti di 2A del Comprensivo Baracchini di Villafranca e Bagnone, che hanno imparato a utilizzare la macchina fotografica e la fotocamera del telefono ma non solo. La prima mostra è stata allestita lo scorso fine settimana a Villafranca, nel chiostro di San Francesco, la seconda sarà inaugurata sabato nel portico di Piazza Roma, a Bagnone e le foto resteranno esposte domenica. Responsabile del progetto Silvia Romiti, che ha seguito con i colleghi gli studenti per il raggiungimento di importanti obiettivi come la conoscenza del territorio dei comuni di Villafranca e Bagnone con uscite didattiche tra borghi e bellezze ambientali. Le foto hanno didascalie tradotte in inglese, francese, ma anche nelle lingue delle comunità straniere presenti nelle classi seconde del comprensivo Baracchini. I ragazzi hanno seguito un laboratorio durato mesi per conoscere la storia della fotografia, saper leggere una foto, stimolare l’attività espressiva, osservare il territorio, sviluppare competenze grafiche digitali, imparare ad allestire una mostra. Senza trascurare le tecniche fotografiche anche attraverso l’uso dei cellulari e l’acquisizione di consapevolezza nell’utilizzo dei cellulari. Il progetto si è articolato in collaborazione con l’esperta Giusi Maggioni dell’associazione Donne di Luna. "I ragazzi hanno pianificato e organizzato le mostre - spiegano i docenti -, scelto lo spazio espositivo per l’allestimento e realizzato le didascalie. La mostra finale è un momento di condivisione culturale, aperta alla comunità scolastica e locale. Rappresenta dunque un’occasione per condividere anche con le famiglie il lavoro svolto dagli alunni, sottolineando l’importanza del rispetto, della valorizzazione del territorio, delle diversità culturali, promuovendo un maggior senso di identità e cittadinanza attiva, imparando ad apprezzare i valori di inclusione e convivenza pacifica".
Monica Leoncini