Il rifugio da cui ripartire Rimarranno in Toscana

Da Fosdinovo a Livorno la prima accoglienza. L’impegno di Casa Betania

Il rifugio da cui ripartire  Rimarranno in Toscana
Il rifugio da cui ripartire Rimarranno in Toscana

Rimarranno tutti in Toscana i 29 migranti sbarcati a bordo della Life Support. Sono arrivati accompagnati da un equipaggio di 28 persone, 9 marittimi, con il comandante Paolo Fusarini, e 17 volontari di Emergency. Alle 14,53 si sono concluse le operazioni di prima accoglienza, svolte come ormai di consueto all’interno dei padiglioni della ‘Imm-Carrarafiere’, dove sono state allestite le varie postazioni di assistenza sanitaria e controllo. Nel padiglione D, grazie anche all’allestimento di un ambulatorio ginecologico e di un ecografo, salette e spazio relax, i migranti sono stati visitati e identificati, ricevendo soprattutto cibo e riposo, prima della partenza verso i centri di accoglienza toscani. In aiuto al personale anche i mediatori culturali di Casa Betania, pronti a farsi raccontare dai protagonisti del viaggio la loro storia e il resoconto del viaggio. I migranti, 26 uomini e 3 donne, di cui una insieme al figlio di 2 anni, provengono per la maggior parte dall’Eritrea, ma anche da Sudan, Gambia ed Etiopia. Complessivamente i minori accompagnati erano dieci, tra cui due ragazze, che hanno trovato posto in una struttura carrarese, mentre la terza donna, la madre del bambino, insieme al figlio, troverà ospitalità a Fosdinovo. Tutti saranno seguiti dai Servizi sociali del Comune. Otto ragazzi saranno invece accolti in centri ubicati in Toscana. Quattro andranno a Livorno e quattro rimarranno ospiti di Casa Betania in una sede della Curia a Massa.