REDAZIONE MASSA CARRARA

Il progetto cambia volto. Prevista una scogliera

Andrà a conservare la spiaggia proteggendola da potenziali fuoriuscite

Parte del terrapieno

Parte del terrapieno

Il progetto di messa in sicurezza permanente del terrapieno di fronte alla ex Colonia Torino è di fatto iniziato questa estate, con l’arretramento del cantiere e la nuova recinzione videosorvegliata, 115mila euro di spesa. Altri 500mila euro (tolta Iva e le varie spese di progettazione) serviranno al secondo stralcio, ora messo nero su bianco nel nuovo accordo di programma. Prima di tutto bisogna verificare che le mareggiate non abbiano trasportato rifiuti sul tratto di spiaggia interessata dall’intervento, altrimenti sarà necessaria una prima fase di separazione dei materiali lapidei presenti nell’area dai rifiuti grossolani rinvenienti quali legno, plastica, vetro, laterizi, materiali ferrosi, bituminosi e di altri materiali antropici. I materiali lapidei recuperati verranno riutilizzati per la realizzazione di parte della nuova scogliera, mentre rifiuti prodotti in questa fase dovranno essere allocati in container scarrabili differenziati e inviati a discarica, previa caratterizzazione. La novità è quindi la realizzazione di una scogliera radente sulla spiaggia emersa a protezione del terrapieno. La scogliera sarà realizzata sulla spiaggia, dopo scavi/salpamenti per l’imbasamento della stessa: sarà alta fino a 3 metri e 30 centimetri e profonda verso il mare 10 metri per 200 metri di lunghezza così da fornire una protezione contro i fenomeni erosivi indotti dalle onde frangenti. Poi ci sarà il confinamento del terrapieno, 4.500 metri quadrati di superficie, per ridurre il rischio di esposizione alle fibre di amianto, mediante la formazione di uno strato di regolarizzazione con pietrisco protetto superiormente ed inferiormente da un geotessile non tessuto antipunzonante, il tutto idoneamente ancorato e zavorrato alle estremità al fine di mantenere la stabilità nei confronti delle azioni dinamiche delle mareggiate. E ancora, sopra tutto, altro pietrisco a protezione. Infine, da sottolineare che altri 50mila euro che ‘avanzano’ dalla bonifica non realizzata e dalla Messa in sicurezza d’emergenza saranno destinati a effettuare le indagini propedeutiche alla progettazione dell’intervento di mitigazione e prevenzione che sarà eseguito nell’Area residenziale Viale da Verrazzano a Carrara, dove per ora è prevista una prima operazione di rimozione dei materiali contaminati nei terreni pubblici e privati.

Francesco Scolaro