
Nicola Marchetti, Gian Maria Nardi, Benedetta Muracchioli, Letizia Carusi
Il ritorno dei consigli dei cittadini, intervento immediato sul Mediterraneo, allentare i paletti del piano urbanistico. Il gruppo consiliare del Partito Democratico, dopo tre anni sonnacchiosi, ha deciso di dare il colpo di reni e far sentire la propria voce. Nei prossimi due anni di mandato di Serena Arrighi, il principale partito della coalizione ha deciso di tornare a fare il proprio mestiere, dettare l’agenda di governo e mettere in campo provvedimenti importanti per la città, rispondendo alle vere esigenze dei cittadini e tornando a essere protagonista nelle scelte.
Così ieri mattina in via Groppini, il capogruppo in consiglio Gian Maria Nardi ha deciso di dare fiato alle trombe e rompere un silenzio che finora sembrava assordante. Accompagnato dai consiglieri Nicola Marchetti, Benedetta Muracchioli e Letizia Carusi, Nardi ha esordito ricordando come fino a ora il gruppo abbia sostenuto le scelte dell’amministrazione. "Siamo stati una gamba importante per l’attività della giunta e mai abbiamo fatto mancare il nostro appoggio. Tuttavia gli elementi di frattura registrati fra la città e l’amministrazione, il conflitto evidente con i cittadini ci spingono a prendere in mano la situazione e a un cambio di rotta. Il sostegno continuerà per i prossimi due anni, ma con un’azione politica attiva che finora il Pd ha esercitato soltanto ottenendo l’introduzione delle colonnine elettriche per le auto". Un po’ poco per un partito che per 80 anni ha avuto il timone in mano in tutte le scelte cittadine. Rivendicando la scelta su Arrighi: "Un’idea che ha funzionato, anche se con questa gestione manageriale scontiamo a volte la mancanza di politica", Nardi ha elencato la necessità di introdurre i consigli dei cittadini entro la fine dell’anno: "uno strumento attivo di confronto con il consiglio comunale che consenta a chi vive in città di esporre problemi e soluzioni".
Anche sul Mediterraneo il Pd ha le idee chiare e intende spingere l’acceleratore. "Vogliamo dare seguito immediatamente al posteggio interrato e all’area verde da restituire ai cittadini, in attesa di decidere cosa fare dell’area in superficie. Con due milioni restituiremo 80 posti auto al litorale che mai come in questo momento sta vivendo gravi difficoltà. A tal proposito sarebbe bello che i grandi privati come Costantino e la Baker, che necessitano di posteggi per i dipendenti si facessero carico di contribuire al progetto con un piano della mobilità sostenibile come previsto per ogni azienda quotata in borsa."
Avanti tutta anche con il palazzetto dello sport alla Imm che vede via Groppini assolutamente allineata al progetto: "Si tratta di un disegno che non solo rilancerà la fiera, ma consentirà di avere spazi per lo sport adeguati e disponibili anche per iniziative private siano esse competizioni o concerti".
Ancora nel ruolo di governo che il Pd intende attuare nei prossimi due anni c’è una task force contro il degrado urbano che risponda alle numerose lamentele dei residenti che contestano una città sporca e un centro abbandonato. "Il gruppo di lavoro –ha spiegato Nardi – dovrà rispondere alle piccole esigenze di tutti affinché non diventino problemi insolubili e siano affrontati per evitare i disagi di chi vive dai paesi a monte al litorelae". Un’agenda dettagliata quella del gruppo consiliare definita dopo una direzione tenutasi nelle ore precedenti in via Groppini. Anche sull’urbanistica Nardi ha argomenti da specificare come rivedere le norme tecnico attuative del Poc in risposta alle mille osservazioni dei cittadini rimaste inevase. "Il Poc ha vincoli molto stretti per cui è necessario rivedere alcuni punti che consentano piccoli ampliamenti per servizi igienici o per altro sia nel centro storico che nei paesi a monte o sul litorale".
Per il rilancio culturale del centro il gruppo di Nardi vede bene un grande evento, "una grande mostra, come un focus sull’arte del ’900 da aprire nel 2026 che richiami 10mila persone e che consenta un rilancio del centro cittadino".