
Più aperto, più inclusivo e più coraggioso. E’ cosi che Giovanna Santi, candidata alla segreteria del Pd di Massa in vista del prossimo congresso comunale, vede il futuro del partito. E’ orgogliosa e felice di essere stata proposta alla candidatura. "E’ un segno di fiducia che mi onora e mi carica di responsabilità" dichiara in una nota. Fornese di nascita e famiglia, madre di un bimbo di 7 anni, una laurea in filosofia e una in tirocinio per il sostegno, Santi è insegnante, ma ha già svolto ruoli importanti nella politica locale: è stata capogruppo del Pd durante la giunta di centrosinistra guidata da Alessandro Volpi, prima dei non eletti nel 2018 con oltre 400 preferenze e attualmente fa parte della segreteria provinciale del Pd di Massa Carrara. Il Pd di Massa che ha in mente, spiega, "è un partito che aprendosi e rinnovandosi diventa perno di una nuova alleanza di centrosinistra fatta non solo dagli altri soggetti politici, ma soprattutto dalle donne e dagli uomini che hanno voglia di scommettere su un futuro diverso per la nostra città che merita molto di più di quello che gli stanno offrendo oggi le destre". Insomma, Santi vuole un Pd che "diventi luogo in cui chi ha idee, voglia e speranza si senta a casa e assieme a tutti noi costruisca un progetto per Massa".
Punti di partenza: lavoro, ambiente e giovani. "Il lavoro deve essere la nostra ossessione quotidiana- spiega Santi -, sia il diritto al lavoro, oggi negato a tantissime persone come hanno giustamente denunciato anche in questi giorni Cgil-Cisl e Uil, sia i diritti nel lavoro perché troppo spesso, e noi donne purtroppo lo sappiamo bene perché lo paghiamo sulla nostra pelle, il ricatto occupazionale viene pagato con una riduzione di diritti e garanzie. Pensiamo solo a quante ragazze e ragazzi sono costretti ad anni di precariato senza prospettive. Serva più crescita per creare più occupazione, ma una crescita nuova, ambientalmente e socialmente sostenibile". Immancabili i riferimenti al treno dei fondi del Pnrr. "Perché lì ci sono le possibilità concrete per invertire la rotta nella nostra città. Per riuscirsi – conclude Santi – serve un Pd rinnovato, forte e coraggioso. E quindi un partito dove le donne e i giovani siano protagonisti per davvero. Io, ad esempio avrò organismi composti da metà donne e metà uomini e con almeno il 30% di under35. E dove il programma per le prossime amministrative del 2023 si costruisca fin da ora assieme ai cittadini come il segretario nazionale Enrico Letta sta giustamente facendo con le Agorà democratiche".