DANIELE ROSI
Cronaca

Il numero uno dei barman sogna il drink per Papa Francesco

La Tirreno C.T. e Balnearia chiudono con successo a Carrarafiere, confermando il valore dell'evento nell'accoglienza e nella ristorazione. Tra le attrazioni, la gara dei barman con la presenza di Ettore Diana, pluripremiato professionista del settore. Diana, proveniente da Casal di Principe, racconta il suo percorso fino al vertice del beverage e il desiderio di incontrare Papa Francesco.

Il numero uno dei barman sogna il drink per Papa Francesco

Calato il sipario sulla Tirreno C.T. e Balnearia che chiudono a Carrarafiere con successo. Tirreno Ct dà appuntamento al 2025 quando, dal 23 al 26 febbraio, si terrà l’edizione numero 45. L’evento di Carrarafiere ha mostrato ancora una volta tutto il proprio valore nell’ambito dell’accoglienza e della ristorazione conquistato sul campo in quasi mezzo secolo di vita.

Fra le numerose manifestazioni la gara dei barman che ha visto in fiera campioni e celebrity del settore. La passione è senza dubbio ciò che traspare ascoltando il racconto di Ettore Diana, barman e uno dei migliori professionisti del settore, pluripremiato con le sue preparazioni grazie a diversi riconoscimenti a livello nazionale e mondiale, culminati col titolo di campione del mondo per il miglior cocktail nel 2012 a Pechino. In questi giorni Ettore Diana è stato ospite del padiglione dei distillati trentini Giori alla Tirreno Ct. Una prima volta per Diana all’expo apuana, tenendo conto che si tratta di un professionista che con il suo lavoro ha avuto occasione di girare per mezzo mondo tra Cuba, India e Stati Uniti, partecipare a trasmissioni televisive ed essere stato protagonista di numerose interviste, anche di riviste specializzate. Originario di Casal di Principe, nel casertano, Diana ha saputo farsi strada dalla sua piccola terra al vertice del beverage, venendo anche a contatto con persone come Silvio Berlusconi, il Principe Alberto di Monaco o l’attrice Sabrina Ferilli. "Mio padre aveva un negozio di parrucchiere – spiega Diana – e avrebbe voluto che io seguissi le sue orme. A fianco del negozio c’era una bar e io rimanevo incantato dall’aroma del caffè che usciva dalla porta, oppure dai colori delle bottiglie sugli scaffali. Era un mondo affascinante e decisi che quella sarebbe stata la mia strada, come per fortuna con passione sono riuscito a fare". Un barman a tutto tondo Ettore Diana, che tra un impegno e l’altro, la scrittura di libri e i master per le scuole alberghiere, oltre alla preparazione di cocktail ama anche le tisane e il caffè per l’appunto. Una vita piena, in cui però manca ancora qualcosa: l’incontro con Papa Francesco. Diana è infatti molto religioso e apprezza la figura del Santo Padre. "Ho preparato pure una bevanda in suo onore – racconta – e avevo scritto al Vaticano per informarli. Purtroppo non ho ancora ricevuto risposta ma mi piacerebbe poterlo contattare".