
Il mito della pallavolo massese. I protagonisti rievocano i fasti
La storia è una favola, quella della pallavolo massese, che stasera – con lo stesso titolo – viene raccontata in un incontro organizzato dalla Pro Loco Rocca Malaspina all’interno della manifestazione “I giovedì nel Parco XXV aprile”; inizio alle 21,15. Un racconto con i protagonisti dell’impresa che portò la mitica formazione della Vigili del Fuoco Armando Grassi, poi Pallavolo Massa, dalla serie D alla serie A, traguardo raggiunto nel 1976 che rimane uno dei massimi punti di orgoglio dello sport massese, anche perché la formazione pressoché amatoriale nata nell’allora caserma di viale Marina Vecchia guidata dal comandante ingegner Sauro Gianni doveva combattere con realtà e società molto più organizzate. Quei tempi eroici avevano un punto di riferimento nel professor Giuseppe Borzoni e quella di stasera è una nuova tappa per continuare a festeggiare i 90 anni compiuti a inizio giugno e già celebrati con i suoi allievi, sia della pallavolo sia dell’atletica leggera, l’altro suo campo d’azione e dove ha forgiato campioni come Luigi Benedetti. La storia agonistica della pallavolo inizia nella stagione 1969-70 con la partecipazione alla serie D. Il nucleo degli atleti era formato da coloro i quali si combattevano durante gli accesi campionati studenteschi che si svolgevano in quegli anni in varie discipline scatenando il tifo nei vari istituti cittadini. La promozione in serie C, immediata, e poi quella in serie B nel 1971-72 rafforzarono non solo la rosa dei giocatori, ma anche la voglia di fare la storia. Dalle battaglie sportive nella palestra dell’Istituto Toniolo, vero e proprio fortino per la squadra, con il passaggio alla Dogali di Carrara e poi l’approccio all’appena costruito Palazzetto di Massa, rimane un forte senso di appartenenza e amicizia dei protagonisti di quelle imprese, molti dei quali – dai fratelli Roni, ad Armando Colle, dal capitano Iacopini ai più “anziani” Papucci e Bassi – potrebbero essere presenti stasera a raccontare le loro gesta attorno a Borzoni. Durante l’incontro verranno proiettate le slide che raccontano la storia, preparate da Gigi Belè, uno dei protagonisti di quella scalata alla serie A, che ha approntato anche un sito web all’indirizzo www.ilvolleymassese.com, dove ricostruisce il periodo con articoli di giornale, foto, rescoconti e ricordi dei protagonisti.
E siamo quasi alla vigilia di quei cinquant’anni dal 1976 per i quali tutta la città dovrebbe unirsi ai festeggiamenti dei biancorossi che sicuramente hanno rappresentato un esempio cardine. Si tratta in fondo di una “generazione massese di fenomeni” prendendo a prestito quel titolo che accompagna dall’inizio degli anni ’90 la Naizonale di pallavolo dei tre campionati mondiali consecutivi: nel suo piccolo la “generazione” massese ha rapprentato un unicum e la tradizione continua con giovani che si stanno facendo valere e con la voce tecnica nei commenti televisivi di Fabio Vullo che nella Pallavolo Massa è nato.
r. j.