Il futuro del porto. Cna si unisce al coro: "Lo scalo marinello torni in Toscana"

Tongiani non ha dubbi dopo l’incontro che si è tenuto in Provincia "Ora si deve puntare a definire e finire l’iter del piano regolatore. In Liguria ci sono regolamenti e leggi diverse rispetto alla nostra regione".

Il futuro del porto. Cna si unisce al coro: "Lo scalo marinello torni in Toscana"

Tongiani non ha dubbi dopo l’incontro che si è tenuto in Provincia "Ora si deve puntare a definire e finire l’iter del piano regolatore. In Liguria ci sono regolamenti e leggi diverse rispetto alla nostra regione".

Il presidente della Cna di Massa Carrara, Carlo Alberto Tongiani, non ha dubbi e il porto di Marina di Carrara "deve essere accorpato alla Toscana, e la sua governance deve tornare a parlare toscano". Tongiani ne era già sicuro ma si è schiarito definitivamente le idee lunedì pomeriggio nel corso dell’incontro in Provincia. Un appuntamento voluto dal presidente Gianni Lorenzetti. Un incontro a Palazzo Ducale che si è svolto lunedì pomeriggio per discutere sullo scalo di Marina di Carrara a cui hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti, e cioè parlamentari, sindaci, associazioni datoriali, di categoria e sindacati. Il pensiero che ha dominato è stato quello dell’accorpamento con Livorno, e dunque con la Toscana.

Insomma si punta al traguardo del nuovo piano regolatore portuale e in seconda battuta ad avere una governance che parli toscano. E il presidente Lorenzetti sta puntando proprio a questo. L’idea di un cambio della guardia, e cioè di passare dall’accorpamento con La Spezia alla Toscana, lo ricordiamo, si deve all’onorevole leghista Andrea Barabotti, che ha lanciato l’idea per primo registrando un consenso quasi unanime. "L’incontro in Provincia è andato esattamente nella direzione che avevo espresso io già qualche settimana fa – commenta Carlo Alberto Tongiani –. Ora si deve puntare a definire e finire l’iter del piano regolatore portuale, e poi si deve pensare se Marina di Carrara va riportata in Toscana come giurisdizione lasciando la Liguria. Prima dell’accorpamento con Spezia era già stata espressa da più parti la volontà di restare in Toscana, ma non fu esaudita".

L’accorpamento con la Toscana secondo Tongiani avrebbe anche notevoli vantaggi anche a livello burocratico. "In Liguria e a Spezia ci regolamenti e leggi diverse da quelle toscane – prosegue Tongiani –, parliamo di due diverse regioni. Marina di Carrara deve tornare in Toscana, ma prima si deve pensare a portare a casa il piano regolatore portuale e dargli gambe. Un pensiero che è stato confermato un po’ da tutti quelli che hanno partecipato all’incontro in Provincia. Sarebbe auspicabile anche in vista dell’elezione del nuovo presidente dell’Autorità portuale, che sarebbe meglio venga indicato dalla Regione Toscana – conclude il presidente della Cna Massa Carrara -. Negli ultimi otto anni lo ha fatto la Liguria e abbiamo avuto una governance ligure, sarebbe ora che la guida passasse sotto l’egida della Regione Toscana".