CARRARA"Con chi governa il Pd? Con chi e dove discute le scelte". La domanda è di Sinistra italiana che inteviene sui recenti rinnovi delle partecipate e chiede chiarezza e trasparenza. "Mentre a Roma, i gruppi parlamentari di Avs, con Pd e 5 Stelle denunciano il tentativo di discutere di terzo mandato per presidenti regionali e sindaci di grandi città – scrive il segretario di SInistra italiana Matteo Bartolini – , qui da noi assistiamo a rinnovi a ripetizione dei cda. Vincenzo Colle nominato per la quarta volta presidente di Gaia, Luca Panfietti addirittura per la sesta. Questi “regni” sono “merito” tanto degli amministratori di centrosinistra quanto di quelli di centrodestra, con un unanimità incrinata solo da qualche apprezzabile, se pure tardiva, voce di dissenso. È la logica del buon governo, ci viene detto da esponenti del Pd, che usano gli stessi argomenti della destra che chiedono di rimuovere ogni ostacolo per avere sindaci a vita. Verrebbe da chiedere dove questo buon governo sia stato discusso dai sindaci che hanno votato. Né nelle amministrazioni di cui facciamo parte né nei consigli comunali in cui siamo all’opposizione, nessun sindaco è venuto ad illustrare i criteri per cui queste presidenze sono state considerate virtuose. Ci chiediamo se, aldilà della gestione, il tema di lasciare politici per 10-15 anni in posti di gestione del potere non preoccupi il Pd per gli evidenti rischi di conservatorismo e di creazione di blocchi di potere. A noi preoccupa. Per questo avevamo auspicato una discontinuità che non è stata praticata. È possibile che ogni elezione di cda avvenga in perfetta sintonia con il centrodestra senza mai una discussione nel centrosinistra sulle linee guida di questi enti? È possibile che non ci sia alcuna frattura con quelle forze centriste che governano ora con il Pd ora con la Lega e che vediamo protagoniste in tutte queste vicende ? Quando arriverà la stagione di quel rinnovamento progressista su cui come Sinistra Italiana siamo impegnati? Sia nelle attuali amministrazioni – prosegue Bartolini – che in vista delle prossime scadenze, a partire dal rinnovo del presidente della Provincia: è necessario che si faccia chiarezza politicamente. Non tanto verso Sinistra Italiana, ma verso quelle migliaia di elettori che aspettano una proposta alternativa alla destra, non una costante ricerca di un accordo con essa nella gestione del territorio all’insegna di politiche conservatrici".
CronacaLe spartizioni con la destra. Affondo di Sinistra italiana