
di Claudio Laudanna
Un telo bianco, sottile, di plastica, che spicca sul nero del cielo e spunta chiaramente tra i tronchi e i detriti accumulati dalla mareggiata sulla spiaggia di Marina. E’ attorno a questo piccolo sudario improvvisato che dalle 8 di ieri si stanno concentrando gli sforzi degli investigatori della polizia. Sotto c’era il corpo di una donna che le onde impetuose avevano sballottato per almeno un giorno o due prima di lasciarlo sull’arenile marinello, all’altezza del bagno Sirena. Al momento non si è ancora riusciti a risalire alla sua identità, ma le indagini stanno andando avanti senza sosta e girano tutte attorno ad alcuni punti fermi. Si tratta anzitutto di una morte recente visto che il corpo, sebbene gonfio e sfigurato dalla permanenza in acqua, non mostrava segnali evidenti di decomposizione così come apparentemente non aveva tracce di violenza. Per chiarire però ogni dubbio bisognerà aspettare gli esiti dell’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni a Cisanello, dove la salma è stata portata già ieri. Difficile poi dare un’età alla donna o attribuirle una provenienza, "potrebbe avere 40 anni come 50" fanno sapere gli inquirenti, mentre per quanto riguarda i tratti somatici nei telefilm americani direbbero ‘caucasici’. Complicato capire anche da dove possa essere arrivato il corpo. Le forti mareggiate di questi giorni e le terribili correnti potrebbero aver trascinato i resti della donna per chilometri e per questo l’attenzione della polizia si è ora concentrata sulle persone scomparse in Versilia, Liguria, ma anche Lunigiana visto che non è da escludersi che la donna possa essere cascata in un fiume e poi essere stata spinta dalla furia delle acque fino al mare. A trovare la salma è stato, attorno alle 8, un uomo che stava correndo sulla spiaggia e che si è imbattuto in una figura a pancia in giù, vestita solamente del reggiseno e delle scarpe, che affiorava dalle onde. Immediati i soccorsi e sul posto sono arrivati i poliziotti, affiancati dalla Capitaneria di porto, da un’ambulanza della Pa e dal 118. Il corpo è rimasto poi sulla spiaggia per oltre due ore in attesa dell’arrivo del personale incaricato del suo recupero e per consentire agli inquirenti di svolgere i primi rilievi. Ora la salma si trova all’obitorio di Cisanello in attesa dell’autopsia, sul corpo livido e gonfio dall’acqua è stata osservata una ferita compatibile con una caduta o, magari un urto contro un tronco spinto dalla corrente, mentre non c’erano segni evidenti di violenza, anche se questa pista non potrà essere scartata fino a che non saranno effettuati gli esami dei medici pisani. Numerose sono infine le strade battute in questo momento dagli inquirenti per arrivare a dare un nome alla donna. Anzitutto si è passata al vaglio la lista delle persone scomparse nell’ultimo periodo non solo in provincia, ma anche nelle zone vicine, non è comunque da escludersi che possa trattarsi di una persona la cui assenza ancora non sia stata denunciata o perché non ancora notata.