Il Comune chiude contenzioso dopo 50 anni

AULLA Si è chiuso ieri in consiglio comunale l’ultimo capitolo della vexata questio delle piscine di Quercia, pendente sul Comune di...

Si è chiuso ieri in consiglio comunale l’ultimo capitolo della vexata questio delle piscine di Quercia, pendente sul Comune di Aulla dal 1970. E’ stato infatti approvato l’accordo transattivo con i proprietari dei terreni che all’epoca furono espropriati per l’edificazione di attrezzature accessorie all’impianto natatorio. Ne era scaturita una causa che poi ha visto l’ente soccombente con una sentenza che lo condannava al risarcimento dell’indennità di occupazione. Avrebbe dovuto pagare 68 mila euro a titolo risarcitorio ma con la transazione ne pagherà 48 mila e otterrà anche la cessione a titolo gratuito dell’immobile del terreno espropriato. Soddisfatto il sindaco Roberto Valettini, che ricorda di aver già proposto la transazione nel 2014 ma che restò lettera morta per volontà dell’amministrazione di allora. "Con il deliberato accordo transattivo, saniamo definitivamente il vecchio contenzioso in maniera vantaggiosa, oltreché moralmente dovuta visto che erano stati occupati terreni mai pagati".

Approvata poi nel consiglio di ieri la convenzione con il comune di Podenzana per il servizio di polizia municipale. "Questa collaborazione consentirà di implementare ulteriormente il servizio. Già da fine estate i nostri vigili hanno la reperibilità notturna". Sul punto della sicurezza, Valettini ha ricordato anche la sinergia con i carabinieri della stazione di Aulla: "Con due recenti nuovi arrivi, ha raggiunto la massima capienza in organico. Adesso sarebbe bene avere una tenenza, visto che i vicini comuni di Tresana e Podenzana sono privi di una caserma". Altri i risultati raggiunti che fanno dire a Valettini di poter chiudere l’anno con un bilancio in positivo: le piscine riaperte dopo 11 anni, i nuovi Giardini Don Guidoni che hanno ridato dignità al centro storico, poi i lavori in partenza a gennaio nelle palestre di Albiano e Serricciolo, quelli per la messa in sicurezza del ponte del Giordanello di Pallerone. Soddisfazione, soprattutto, legata alle più grandi opere realizzate per il rischio idrogeologico: la sistemazione delle tre idrovore e la costruzione del canalone lungo via della Rimembranza che porta le acque meteoriche della Barcara sull’Aulella per non appesantire la portata del fiume Magra.

Michela Carlotti