REDAZIONE MASSA CARRARA

Il cavallo in passerella. Alla fiera di Comano tra spettacoli e sfide

Si apre domani la 54ª edizione dell’importante rassegna equina. Domenic il campionato nazionale di morfologia della razza appenninica.

Il cavallo in passerella. Alla fiera di Comano tra spettacoli e sfide

Si accendono i riflettori domani sulla “Comano Cavalli”: alle 16 l’apertura del lungo weekend al centro fiere, con ingresso gratuito. E’ arrivata alla 54ª edizione la rassegna tanto attesa dagli appassionati degli sport equestri che vede confluire migliaia di visitatori a Comano, regno dei rustici destrieri da sempre allevati sulle montagne lunigianesi, i cavalli della razza Appenninica. L’evento proseguirà sabato dalla stessa ora una serie di giochi equestri per bambini e alle 17 con una gara di Abilità Equestre per adulti mentre un avvincente spettacolo dalle 21,30 concluderà la giornata. Domenica inizierà alle 9 con il campionato nazionale di Morfologia del Cavallo di Razza Appenninica, alle 11 la coreografica mostra-mercato degli esemplari posti in vendita; poi uno spettacolo di abilità equestre.

"La Comano Cavalli rappresenta – spiega il sindaco Antonio Maffei – l’evento più importante e rappresentativo della nostra comunità di montagna. Credo però che per la sua storia, la sua importanza nelle realtà equestri, lo sia anche per la stessa provincia. Un tempo, la fiera era nata essenzialmente come luogo in cui commerciare i giovani puledri nati nell’annata ed allevati al pascolo,da utilizzarsi da lavoro oppure da carne; oggi, le cose sono cambiate: il cavallo rappresenta passione, sport, hobby ed è giusto che lo spirito, l’ottica in cui vengono visti questi splendidi animali, siano profondamente cambiati rispetto al passato".

Segue il settore con competenza e passione il consigliere comunale delegato alla rassegna equina: Giuseppe Galeazzi. "Il fiore all’occhiello è rappresentato dalla manifestazione a carattere nazionale per la valorizzazione della razza del Cavallo dell’Appenino ma la nostra finalità è di monitorare attentamente quanto la realtà odierna ci mostra nel campo degli sport equestri. Stiamo assistendo infatti ad una grande riscoperta ed utilizzo del cavallo, soprattutto da parte delle donne, a scopo turistico, per escursioni nell’Appennino. Di recente – racconta afferma Galeazzi – una ragazza in sella al suo cavallo è partita dal Veneto e percorrendo all’andata l’Appennino nel versante Adriatico, è arrivata sino in Calabria, da dove poi ha fatto ritorno passando dal versante Tirrenico. Come amministrazione, ci stiamo impegnando affinchè il nostro Centro del Cavallo di Comano, divenga un punto di riferimento, una tappa importante lungo il cammino degli escursionisti-cavalieri del nostro tempo. Un luogo dove fare alloggiare gli animali al sicuro mentre i turisti usufruiscono delle strutture ricettive".

E’ in corso il bando per l’assegnazione del Centro ad un nuove gestore. "L’incarico è ora ricoperto da Giacomo Poli che svolge un’attività professionistica di alto livello – spiega Giuseppe Galeazzi – la struttura però può essere utilizzata anche per il turismo equestre che è l’obiettivo della nostra amministrazione".

La rassegna di Comano era un tempo soprattutto il momento in cui si vendevano i puledri dell’annata, nati quasi sempre sui pascoli; acquistati soprattutto per produzione di carne e poi per lavoro. "L’Italia, è il più grande produttore mondiale di carne di cavallospiega il delegato – ma le cose stanno profondamente mutando e si assiste ad un’importante evoluzione: i nostri cavalli dell’Appennino, grazie alla loro robustezza e docilità, si stanno imponendo come razza equina specializzata per l’utilizzo nelle escursioni in piena natura,nei boschi, lungo i sentieri di campagna. Sono compagni di gite e viaggi all’aria aperta impagabili, sicuri e affidabili. Inoltre, com’è noto, i nostri puledri nascono e vengono svezzati sui pascoli, allo stato brado".

Roberto Oligeri