
La vecchia Tuga è stata affidata per i prossimi tre anni al gestore del Baby Bomb
Il ristorante Tuga ha un nuovo gestore. Si tratta di Nicolas Rossi del locale Baby Bomb, che si è aggiudicato il bando di gara per gestire il locale per i prossimi tre anni. I risultati del bando sono stati pubblicati in questi giorni dall’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale. Rossi gestirà per tre anni il ristorante Tuga all’ingresso alla passeggiata pubblica del molo di ponente del porto di Marina pagando 20mila euro di affitto l’anno. In totale erano sei le domande pervenute per la gestione della struttura a mare con una superficie interna di 188,60 metri quadrati ed una esterna da 57,30, ma la proposta migliore è stata quella presentata da Rossi. Oltre al suo Baby Bomb hanno gareggiato per aggiudicarsi la gestione triennale anche il Mada con sede legale a Massa, il Prisco Food di Venezia, l’Emma Beach di Giuseppe Battistini a Massa, la Fam spiagge di viale delle Pinete e il Caveau di Marco Pieja a Carrara. Secondo la commissione giudicatrice il titolare del Baby Bomb ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Ora tutti aspettano che questo locale riapra i battenti, restituendo a Marina di Carrara uno dei suoi luoghi più tipici, in attesa che venga concluso anche il terzo lotto dei lavori del waterfront, che, come da accordi con il Comune, dovrà essere pienamente integrato con gli altri progetti comunali in corso e che sono finalizzati alla riqualificazione dell’area di fronte mare a ponente della città. Ad occuparsi di ridisegnare questa parte di Marina sarà l’architetto Daniele Vanni, che ha vinto il concorso di idee bandito nei mesi scorsi dall’Autorità portuale di concerto con l’amministrazione comunale e che tra le altre opere prevede anche di realizzare un faro urbano di marmo in piazza Ingolstadt.
La Tuga non sarà l’unico locale a riaprire in vista della stagione balneare. Proprio in questi giorni la Unipersonale di Renato Maggiani ha fatto richiesta all’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale, di poter occupare l’area triangolare sul lato monti del primo tratto della passeggiata Sandro Pertini, quella precedentemente occupata dai pescatori di Marina di Carrara per la vendita del pescato del giorno, al fine di esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Probabilmente una rivendita da asporto di crepes e sgabei, sempre molto apprezzati.
Alessandra Poggi