
Stiamo affrontando in classe il tema di bullismo e cyberbullismo imparando aspetti nuovi di questa realtà evolutasi negli ultimi anni e dell’attenzione diversa verso di essa. Canzoni, libri, poesie si affiancano alle associazioni collaborando per contrastarla ed è per questo che molti ragazzi trovano il coraggio e le persone con cui confidarsi. Il bullismo è un atto di violenza fisica, verbale e psicologica nei confronti di soggetti che, per il bullo, sono più deboli, fragili e quindi vittime adatte per i loro soprusi che spesso possono provocare atti anche gravissimi, fino ad arrivare al suicidio. I bulli possono attaccare le loro vittime anche sui social e dare vita alla forma tecnologica del bullismo: il cyberbullismo. Ci sono persone che perseguitano i ragazzi attraverso cellulari, computer e le conseguenze sono più gravi: chi colpisce non ha volto né limiti. Gli effetti possono essere devastanti: è difficile liberarsi dai cyberbulli. Qual è il rimedio? Parlarne con gli amici, la famiglia, i docenti che appositamente formati possono aiutare le vittime col supporto delle autorità, specializzate nel rintracciare queste persone malvagie, dovunque siano. A volte non è facile, sanno come nascondersi ma i moderni strumenti riescono a individuarli e a punirli. L’importante è che i ragazzi sappiano di non essere soli.