I ‘re’ scozzesi del gelato. Da Tresana a Gourock e nel Regno Unito nacque la ‘Donald’s Cream Ices’

Un successo cominciato nel 1926 da Genovetta Biondi e Domenico Amadei. E poco distante il bar del nipote di lei, Angiolino, con gli unici coni al fiordilatte.

I ‘re’ scozzesi del gelato. Da Tresana a Gourock e nel Regno Unito nacque  la ‘Donald’s Cream Ices’

I ‘re’ scozzesi del gelato. Da Tresana a Gourock e nel Regno Unito nacque la ‘Donald’s Cream Ices’

Sono italiane la più grande azienda di distribuzione di surgelati della Scozia e l’unica attività rimasta a produrre gelato dalla materia prima nel paese più a nord del Regno Unito. Anzi hanno origini lunigianesi, a Barbarasco. Una storia che inizia quando quasi cent’anni fa una coppia decide di partire. Genovetta Biondi e Domenico Amadei nel 1921 lasciano Tresana e l’Italia, portando con loro il figlio di un anno Ilio. Avevano saputo che in Scozia, vicino Glasgow, c’era bisogno di manodopera e lì una comunità italiana era già pressoché formata.

Si stabiliscono a Gourock, nell’Inverclyde, una cittadina sull’estuario del grande fiume Clyde e nel 1926, riescono ad aprire la loro prima attività: una fabbrica di gelato, la Donald’s Cream Ices perché Domenico per tutti era diventato Donald. Aprono anche un bar, vicino alla fabbrica, The Picture House Cafè, un bar-gelateria. E fu subito un successo. Dopo la seconda guerra mondiale, anni complicati per l’antagonismo tra Italia e Inghilterra, le redini dell’attività passano a Ilio, ormai ventenne, che inizia a distribuire il gelato in un’area più vasta: Glasgow, Renfrewshire, Argyll&Bute. Poi chiude il café per concentrare gli sforzi sulla distribuzione: ‘Donald’s Ices’ diventa il primo rivenditore ufficiale di Wall’s (Algida) in Scozia e si espande in tutta la West Coast. Nel 1967 subentra il figlio di Ilio, Carlo Amadei.

Fare il gelato così come lo avevano prodotto fino a quel momento, pastorizzando direttamente il latte fresco, era diventato difficoltoso, soprattutto per produrre quantità sufficienti alla grande distribuzione. La fabbrica era sempre operativa: giorno e notte, tutta la settimana. Così Carlo converte la fabbrica in un deposito per la distribuzione: frigoriferi per conservare i gelati confezionati e più marche, poi introduce altri generi alimentari per distribuire a negozi, luoghi per il tempo libero, e continuare a servire a domicilio i clienti ormai fidelizzati. Gli anni 2000 segnano il passaggio di consegne a Elio e Carlo, due dei figli di Carlo, che ampliano ancora il business. "Da 30 prodotti siamo passati a 300" spiega Elio, a Barbarasco per le vacanze pasquali.

Donald’s Cream Ices è oggi "il più grande distributore di gelato e cibo congelato della Scozia". "Siamo felici di aver tramandato fino a ora ciò che il nostro bisnonno ha costruito così tanto tempo fa". Un fiore all’occhiello per Gourock e motivo di orgoglio per la famiglia che è riuscita a costruire lungo le generazioni una realtà solida ma capace di rinnovarsi e stare al passo con i tempi. "Nel 2018 l’azienda è stata anche premiata come attività italiana più amata in Scozia, Scotland’s favourite italian business – ricorda Elio – . Ne siamo rimasti stupiti, felici dell’affetto dei clienti che ci scelgono da anni".

Poco distante, a Greenock, da oltre sessant’anni un’altra realtà rappresenta un’eccellenza italiana da tre generazioni e condivide l’origine con “Donald’s”. Genovetta Biondi aveva infatti sette fratelli, e uno fra i nipoti, Angiolino, figlio del fratello più piccolo, negli anni Cinquanta la raggiunge, anche lui in cerca di lavoro. Lì incontra una giovane, originaria della Spezia, Lucia, e inizia a lavorare nel café della sua famiglia. Nel 1969 riesce ad aprire la propria attività, un bar-gelateria, affittando uno stabile sopra alla West Station della città e adottandone il nome. Il West Station Café ha continuato, da allora, a produrre il proprio gelato: per moltissimi anni solo un gusto, il cremosissimo fiordilatte. Negli anni Ottanta l’attività passa al figlio di Angiolino, Carlo Biondi, "ma da un po’ di anni a dirigere il negozio è mio figlio Michele" spiega Carlo.

"Nel 2021 ci siamo spostati dall’altra parte della strada, convertendo l’attività in un bar gelateria solo da asporto: è più semplice gestire la produzione del gelato, garantendo la stessa qualità di sempre" aggiunge. Sede diversa ma uguali le foto appese al muro: la famiglia Biondi, l’amata Barbarasco, l’Italia. Identica anche la ricetta del gelato ma ora offerto in diversi gusti. Il West Station acquista il latte dalla famiglia di allevatori Telfer che possiede la mandria di frisone più longeve della Scozia, poi lo pastorizza nel laboratorio del cafe e produce il gelato secondo la ricetta di Angiolino. Ad oggi, il West Station Café è l’unica gelateria in Scozia a produrre direttamente dalla materia prima il gelato. Le famiglie Amadei e Biondi tornano spesso a Barbarasco, mostrando un forte attaccamento alle proprie origini, esempi virtuosi della laboriosità lunigianese spostatasi all’estero.