I paesaggi di Riccardo Luchini protagonisti in una mostra a Mantova

Il pittore Riccardo Luchini inaugura la mostra 'Come un paesaggio' a Mantova, esponendo opere che esprimono una poesia aspra e una tensione esistenziale vibrante. Le sue rappresentazioni urbane evocano pensieri e ricordi, trasportando l'osservatore in una realtà soggettiva e beffarda.

Il pittore Riccardo Luchini inaugura una mostra personale a Mantova. Il docente dell’accademia di Belle Arti di Carrara ha inaugura la mostra ‘Come un paesaggio’ al civico 17 in via Cappello. Fino a giovedì 18 le opere dell’artista saranno presenti nello spazio espositivo del capoluogo lombardo. Nato a Milano classe ’49, Luchini ha svolto il ruolo di docente all’Accademia di Brera poi a quella di Roma, dopo a Carrara e infine all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Attualmente vive e lavora a Elici di Massarosa in provincia di Lucca. Scrive di lui lo storico dell’arte Giovanni Faccenda. "Vengono in mente alcuni versi di Testori: ‘Canta nell’orrore degli spasmi quando ogni evento sembra farsi negazione e ombra’". Poi prosegue lo storico dell’arte. "Echeggiano, remoti, all’interno dei paesaggi urbani di Riccardo Luchini, soprattutto dinnanzi all’asciutta rappresentazione di luoghi che esprimono una poesia asprigna ed essenziale nonché una tensione esistenziale vibrante e fortemente evocativa. La pittura, febbrile, dissotterra umori variegati. Immediatamente li trasferisce in una dimensione del visibile nella quale l’apparenza è soltanto una proiezione di ciò che vi abita in modo germinale: pensieri, ricordi, distinti stati d’animo. E’ in questa realtà soggettiva beffarda poiché apparentemente facile da decifrare che Lucchini ambienta con testi urbani risorti in chiave sentimentale: luoghi di partenze, ritorni e transiti nei quali il fantasma dell’uomo moderno aleggia con spessore emblematico. Prospettive vertiginose – conclude il critico Faccenda – scandiscono successivi ambiti di strade, ponti, case e binari morti di ferrovie in cui ti è dato soltanto di immaginare treni dismessi: cancellati, questi come ogni impronta umana negli isolati scenari circostanti".