I guardiani dell’ex colonia Motta. Due pastori tedeschi unici ’padroni’

"All’interno sono liberi ma non sono abbandonati, ogni giorno c’è che si occupa di loro. Non dategli cibo"

I guardiani dell’ex colonia Motta. Due pastori tedeschi unici ’padroni’

I guardiani dell’ex colonia Motta. Due pastori tedeschi unici ’padroni’

Sono due pastori tedeschi e vivono da un anno circa all’interno della ex colonia Motta. "Sono lì per difendere quell’area – spiega Franco Ceccarelli, presidente della Gea Massa Carrara (Guardie ecozoofile ambientali) –. Sono cani addestrati a fare la guardia e la loro presenza serve a impedire che intrusi di addentrino in quell’area. Sono di proprietà della società che ha acquisito la ex colonia Motta che, ben sappiamo, era occupata da persone poco raccomandabili e si è reso necessario mettere i cani da guardia. La struttura poi sarà recuperata, come da progetto".

"Quello che voglio dire – specifica Ceccarelli – è che i due cani non sono abbandonati. Esiste un custode che ogni giorno si reca sul posto per provvedere al nutrimento degli animali, non facendo mancare loro cibo e acqua. I cani sono liberi all’interno e hanno tutto ciò che serve loro. Dico questo perché sui social sono apparsi commenti fuori luogo, tipo ’vado io a liberare quei cani’. Inoltre, ci sono persone che portano scatolette e cibo ai due animali che, ingozzandosi, poi stanno male e hanno bisogno dell’intervento del veterinario, come è già successo. Il mio è un appello volto a quelle persone che pensano che i cani siano abbandonati: non è così. C’è chi pensa ogni giorno a loro e non c’è bisogno di portare altro cibo. E non c’è bisogno nemmeno di ’liberarli’ e magari trovarceli a spasso per strada: sono atti irresponsabili, passibili di denuncia. I due cani sono seguiti e hanno una proprietà".

Chiaramente, forse soffrono la solitudine e per quel motivo, spesso, sono attaccati alla rete, con il muso fuori dai recinti, forse per il bisogno di un po’ d’affetto, di un contatto, di una voce. Probabilmente il recinto in ferro verrà ricoperto e mascherato da una rete in modo da impedire ai cani qualsiasi contatto con l’esterno e impedire alle persone di dar loro da mangiare. Che dire? Vita da cani! E comunque, per maggiori informazioni il presidente Franco Ceccarelli risponde al numero 336 702458.