REDAZIONE MASSA CARRARA

Giovani scultori da tutto il mondo. Il premio Città creativa Unesco ha selezionato i tre finalisti

Il Forum internazionale ha scelto gli artisti che soggiorneranno per un mese in città. Nei laboratori di San Martino lavoreranno Pierpaolo Arcadio, Estela Ferrer Peraire e Gao Xingyuan.

Il Forum internazionale ha scelto gli artisti che soggiorneranno per un mese in città. Nei laboratori di San Martino lavoreranno Pierpaolo Arcadio, Estela Ferrer Peraire e Gao Xingyuan.

Il Forum internazionale ha scelto gli artisti che soggiorneranno per un mese in città. Nei laboratori di San Martino lavoreranno Pierpaolo Arcadio, Estela Ferrer Peraire e Gao Xingyuan.

Carrara torna a essere capitale mondiale della scultura con la IX edizione del Premio ’Carrara Città Creativa Unesco – Forum Internazionale di giovani scultori del marmo’, in programma fino al 3 ottobre. Un’iniziativa che cresce e si consolida come laboratorio internazionale di creatività. Dopo un’attenta selezione tra decine di candidature provenienti da tutto il mondo, la giuria presieduta dallo scultore Luciano Massari e composta da rappresentanti del Comune, della Federazione dei Club Unesco, del Consiglio d’Europa e da docenti del polo artistico carrarese, ha individuato i tre finalisti che vivranno nei laboratori della Cooperativa Scultori.

Pierpaolo Arcadio, 25 anni, da Grottaglie, studente dell’Accademia di Lecce, concorre con ’Il canto del fiore’, un’opera che riflette sul linguaggio scultoreo come percezione, più che come simbolo figurativo, evocando la delicatezza e la forza dei valori Unesco. La spagnola Estela Ferrer Peraire, 26 anni, da Berge, formata al Politecnico di Valencia, presenta ’Desatar’ (sciogliere), una metamorfosi in marmo di una figura femminile che si apre come un petalo: allegoria di emancipazione e rinascita, resa ancora più potente dall’uso della pietra, materiale solido che si trasforma in leggerezza. Il cinese Gao Xingyuan, 33 anni, di Shaanxi e oggi residente a Carrara, si misura con ’Gesto per la tavola della pace’, un tavolo segnato da crepe che simboleggiano i conflitti, ma ricucito con nodi scolpiti nel marmo, metafora che richiama la fragilità della pace, che va custodita e nutrita come una ferita che guarisce.

Il percorso culminerà sabato 4 ottobre con la premiazione. Il vincitore riceverà un premio di 1.500 euro, mentre agli altri finalisti andranno mille euro ciascuno, grazie al sostegno del Comune, della Fondazione Crc, della Federazione Italiana Club per l’Unesco, dell’Associazione Amici dell’Accademia, della Cooperativa Scultori e di altri partner privati. Per l’assessore alla cultura Gea Dazzi, il premio "fa esattamente ciò che una Città Creativa Unesco deve fare: attivare reti, valorizzare le residenze e offrire esperienze formative ai giovani". Soddisfazione anche per Maria Grazia Passani, presidente del Club Unesco: "In nove edizioni il forum è cresciuto molto, aprendo i laboratori della città a giovani talenti internazionali. La partecipazione del Consiglio d’Europa e della Federazione Europea testimonia il respiro internazionale del progetto, che vogliamo rendere sempre più inclusivo e diffuso".