
Giornate Fai di primavera Tutti sul treno ospedale
Visite eccezionali sul ’Treno Ospedale Centoporte’ per le Giornate Fai di Primavera. Domani si aprirà la 31ª edizione dell’evento promosso dal Gruppo Fai dei volontari di Massa Carrara, con il supporto della Croce Rossa Italiana, Comitato di Massa Carrara, durante il quale si entrerà sul ’Treno Ospedale Centoporte’ accompagnati da volontari di Fai e Cri. Un treno di grande valore ideato durante la
Seconda Guerra Mondiale per aiutare e medicare i feriti di guerra e oggi allestito ancora con gli arredi, le attrezzature e le vettovaglie originarie dell’epoca. Le visite guidate si svolgono oggi e domani, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 presso il Codam (Centro di Addestramento Militare) della Croce Rossa Italiana a Marina di Massa. Aperto a tutti (sia coloro che sono già iscritti al Fai sia per coloro che non lo sono) previa prenotazione sul sito ufficiale del Fai oppure presentandosi direttamente sul posto verificando l’effettiva disponibilità di posti da parte dei volontari. Per questioni logistiche, trattandosi di un treno, le visite a bordo saranno scaglionate e contingentate ad un numero massimo di 20 persone per volta.
Il treno, in cui sono state girate alcune scene del famoso film ’Il paziente inglese’ (1996) e anche
protagonista di documentari, reportage e servizi televisivi, non è normalmente visitabile durante l’anno poiché sito all’interno di un’area militare attualmente attiva. Ma, come spiega Samantha Montesarchio, capogruppo del Fai di Massa Carrara, "la nostra missione come volontari è proprio quella di valorizzare il più possibile i beni culturali del nostro territorio favorendo l’accesso anche e soprattutto a quelli che non sono normalmente fruibili. Questo bene rappresenta un unicum nel panorama europeo perché è uno dei pochissimi treni utilizzati dalla Croce Rossa le cui carrozze sono state preservate nella loro totale interezza sia esternamente che internamente". Partecipando a questo evento a donazione libera si ha la possibilità di supportare l’attività del Fai e di scoprire un tesoro storico del territorio massese.
Rachele Della Godenza