Gino Giorgieri: successo e emozioni al Teatro Guglielmi con il nuovo disco

Il cantautore Gino Giorgieri ha incantato il pubblico al Teatro Guglielmi con il suo nuovo disco. Emozioni e storie raccontate attraverso la sua musica polimusicale. Collaborazioni e progetti futuri in vista.

Il cantautore Gino Giorgieri ha incantato il pubblico al Teatro Guglielmi con il suo nuovo disco. Emozioni e storie raccontate attraverso la sua musica polimusicale. Collaborazioni e progetti futuri in vista.

La musica di Gino Giorgieri conquista la platea del Teatro Guglielmi. Sala e palchi gremiti per la presentazione del nuovo disco del cantautore massese.

Una strada intrapresa da quando aveva 9 anni, che lo ha condotto 50enne verso una nuova avventura. Dopo il concerto abbiamo scambiato due chiacchiere con lui. Cosa ti aspetta per il futuro?: "Dovrò fare delle radio. I progetti in ballo sono diversi. Per l’estate probabilmente farò dei concerti. Sto aspettando delle conferme per alcune date e sedi. Al momento sono in fase di trattative per fissare alcuni spettacoli". Hai intenzione di riproporre qualcosa nella tua città natale?: "In occasione dell’estate massese mi piacerebbe organizzare un concerto in piazza Mercurio ma al momento è solo un’idea per la quale si sta prodigando il mio amico di mille avventure Carmine Grande, che mi ha supportato in ogni ambito per il concerto al Guglielmi con tutta la sua famiglia. Ha curato la prevendita dei biglietti al Bar Stella e non posso che ringraziarlo". Il concerto è stato un crescendo di emozioni con tutto il repertorio messo in bella mostra dalle splendide note di Get my name, Spacco le regole e uno stuolo di canzoni ognuna con alle spalle una storia da raccontare.

Le canzoni nate da ogni luogo che ha accolto la sua travagliata esistenza sono scivolate in quella voce dalle mille sfaccettature soul, rock e blues in un’anima poliedrica e ’polimusicale’. I trascorsi londinesi raccontati con un inglese naturale che colpiva per il tono graffiante, quelle italiane dalla gioventù all’era matura. Mille ritmi suadenti, solari con i colori della Spagna, e carichi di energia con gli assoli dei talentuosi musicisti che lo hanno affiancato. Poi quell’energia pura, che invitava a ballare e sorridere tra le note di La nostalgia non mente intonata con il compositore Marco Ricci che su palco ha trascinato il pubblico in un turbine di emozioni.

Non sono mancati i ringraziamenti al compagno di molte produzioni David Sanchez con cui ha realizzato il nuovo disco La nostalgia non mente, alla sua band (composta Stefano Braccini, Gino Mariani e Sandro Paoli -tastiere e piano, Cesare Lo Jacono e Roberto De Angeli - chitarre, Pietro Bertilorenzi - basso, Max Lo Jacono - batteria, Marco Mugellini - percussioni , Sara Massaglia e Donatella Pellegrini - coriste). Gino ha avuto una parola per tutti dalle amici, ai tecnici raccontando molti aneddoti di vita vissuta tra musica e passioni, alla casa discografica Energy Power Edizioni Lungoviaggio coi produttori Enrico Ranalli e Max Merciadri. Il momento clou quando ha trascinato la platea intonando E penso a te di Battisti.

Vittoria Bertelloni