Carrara, 5 agosto 2023 – Le colonie feline sono fuori controllo e le cucciolate di gattini rispetto al passato sono triplicate. L’Asl dal 2021 ha smesso di foraggiare le sterilizzazioni e il Comune di Carrara se ne lava le mani scaricando il barile sulla Asl. Ma la sovrappopolazione felina sta mettendo in ginocchio le volontarie di Sos Randagi, che non solo non riescono a sostenere le spese veterinarie per la sterilizzazione, ma faticano a sfamare tutti i gatti delle ormai numerosissime colonie.
“Ci sono gattini ovunque, non sappiamo più come fare – spiega Giovanna Scordo di Sos Randagi –, ogni giorno i cittadini ci chiamano per andare a recuperare intere cucciolate di gatti, che altrimenti morirebbero. A dicembre abbiamo scritto al Comune per avere un contributo sulle sterilizzazioni specificando che sarebbero state tutte rendicontate con ricevuta, ma ad oggi ci è stato negato". E quindi? "Quindi è un bel problema – prosegue Scordo – non abbiamo un posto dove alloggiare i gatti, come invece esiste nella vicina Massa, e così cerchiamo di ospitarli nelle nostre case, ma sono veramente tantissimi e non riusciamo più a gestire la situazione. L’amministrazione precedente nella figura dell’assessore Galleni ha fatto molto e il problema delle nascite era stato arginato, ma adesso c’è stato un ritorno al passato. Abbiamo chiesto al Comune di fare qualche convenzione con veterinari privati, ma ancora nessuna risposta. È vero che la sterilizzazione spetta alla Asl ma la sindaca è il responsabile delle colonie del Comune. Avevamo chiesto anche una modifica alla modulistica per il censimento delle colonie feline, le gattare non sono le responsabili ma le referenti. Noi portiamo il cibo e teniamo pulito, la responsabile è la sindaca. L’aumento di felini comporta anche problematiche igienico sanitarie. Non è vero che i Comuni non si possono impegnare per sterilizzare le gatte, nella vicina Massa il Comune lo sta facendo. Dispiace dirlo ma questa amministrazione non dimostra la stessa sensibilità di quella precedente verso gli animali". "La legge regionale 59/2009 stabilisce che il compito della sterilizzazione delle colonie feline sia in carico all’Asl – risponde in merito l’assessore di riferimento, la vice sindaca Roberta Crudeli –. Ciononostante come Comune, e in particolare come Ufficio diritto degli animali, abbiamo cercato di venire incontro a queste necessità. Lo scorso dicembre avevamo destinato una somma proprio per coprire le spese di sterilizzazione e abbiamo richiesto un preventivo a vari veterinari presenti in città, ma la nostra richiesta è stata inascoltata e nessun professionista ci ha risposto".