Ciclista di 46 anni muore travolto da un’auto

La tragedia in via Dorsale a Massa: la potente Mitsubishi Lancer ha sbandato finendo la sua corsa contro un pino. Inutili i soccorsi

 i soccorsi e la Mitsubishi semidistrutta

i soccorsi e la Mitsubishi semidistrutta

Massa, 27 dicembre 2019 - Due immagini resteranno indelebili negli occhi di quanti hanno assistito al drammatico incidente della vigilia di Natale in via Dorsale: il corpo senza vita del ciclista travolto dall’auto e il motore della potente Mitsubishi sbalzato fuori a distanza di metri. La tragedia poco dopo l’ora di pranzo quando Gabriele Lucetti, 46 anni di Avenza, ha deciso di farsi un giro in bicicletta fino a Massa. Su quanto accaduto sono ancora in corso gli ultimi accertamenti da parte della polizia municipale di Massa, ma i dubbi sembrano essere veramente pochi: alle spalle del ciclista è piombata la potente Mitsubishi Lancer guidata da un 23enne di Carrara diretto verso Massa. A che velocità andasse è ancora al vaglio della polizia municipale. Di certo c’è che quel bolide di colore giallo ha sbandato paurosamente, travolgendo lo sfortunato ciclista per poi schiantarsi contro uno dei pini lungo la strada. Il tutto proprio davanti al cinema Splendor a quell’ora ancora chiuso.

Nell’urto Lucetti è stato sbalzato parecchi metri più avanti: i sanitari delle automedica e dell’ ambulanza della Croce Rossa hanno tentato di rianimarlo per olre 40 minuti. Tutto inutile, troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con l’auto. Lucetti è morto praticamente sul colpo. Sotto choc il conducente della Mitsubishi uscita semidistrutta dallo schianto e, come detto, col motore catapultato fuori dal suo alloggiamento. I sanitari hanno trasportato il giovane al Noa per fargli medicare alcune ferite: come prassi vuole in questi casi è stato sottoposto agli esami clinici per evidenziare l’eventuale assunzione di alcol e droga. Esami che hanno esito negativo. Il giovane era lucido e sobrio al momento di guidare, sulla base degli accertamenti eseguiti dalla polizia municipale il magistrato di turno lo ha indagato a piede libero con l’accusa di omicidio colposo, in attesa che vengano completati i rilievi. Da valutare soprattutto a che velocità abbia affrontato il rettilineo di via Dorsale in direzione di Massa. La notizia della tragedia ha destato sconcerto ad Avenza dove Lucetti viveva insieme alla madre. In passato aveva lavorato al Nuovo Pignone. Da quanto emerso, era solito farse passeggiate in bicicletta percorrendo spesso via Dorsale dove era già pAssato altre volte in passato. L’altro pomeriggio si è "trovato nel punto sbagliato al momento sbagliato" come hanno detto gli inquirenti.